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Triestina, pareggio esterno nel derby contro il Kras: le dichiarazioni a fine match

Ferazzoli: «Delusione cocente, abbiamo meritato di vincere e vedere sfumare così tre punti fa molto male». Piscopo: «Difficile dire cosa è mancato oggi per arrivare ai tre punti, probabilmente ci vuole maggior maturità»

Il gol di Rabbeni a sessanta secondi dal novantesimo ha rovinato la festa che mister Ferazzoli già pregustava: “Abbiamo meritato di vincere e vedere sfumare così tre punti fa molto male, ma non posso che fare i complimenti ai ragazzi per come hanno interpretato la partita e per come l’hanno giocata – spiega il tecnico romano -. In questo momento, però, prevale il rammarico: non può essere diversamente quando non vinci una partita in cui non hai praticamente mai subito un tiro in porta. Peccato non avere chiuso la gara prima col secondo gol”.

L’infortunio a Manzo ha cambiato gli equilibri?
“Per noi Pasquale è un giocatore importantissimo perché in questo momento siamo privi dei naturali sostituti (Giordano e Pontrelli). Sarà dura trovare soluzioni nell’immediato futuro”.

Cosa rimprovera alla sua squadra?
“Ho poco da rimproverare ai ragazzi se non di aver affrontato senza la giusta cattiveria quella situazione nel finale di partita”.
Adesso il calendario si fa difficile con Belluno e Altovicentino alle porte…
“Due partite complicate prima di un altro scontro diretto col Giorgione, ma è difficile pensare alla classifica dopo una delusione così cocente”.

Non ha arretrato troppo il baricentro nel finale?
“Era giusto difendere con cinque uomini perché il Kras giocava con quattro attaccanti. Ci siamo coperti”.

Il primo gol stagionale di Luca Piscopo non è stato celebrato come sognava il capitano alabardato dopo il triplice fischio finale che ha sancito il pareggio nel derby con il Kras: “Difficile dire cosa è mancato oggi per arrivare ai tre punti, probabilmente ci vuole maggior maturità”.

Eppure segnali di crescita non mancano …
“Sicuramente. Se non sbaglio abbiamo conquistato quattro punti in più rispetto al girone di andata, ma ne abbiamo lasciati altrettanti sul piatto tra Arzignano e oggi”.

L’episodio che ha fatto discutere è stato quello dell’uscita a valanga del portiere carsolino sul povero Milicevic. Cosa ha detto l’arbitro?
“Che secondo lui non c’è stato contatto. Secondo me, invece, era rigore netto”.

Adesso arrivano due sfide proibitive. Come affrontarle?
“Senza paura perché possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo trovato la quadratura in tutti i reparti per poter impensierire ogni squadra del nostro girone”.
 

“Dispiace non vincere una partita tenuta sempre in pugno. E’ da un po’ che giochiamo bene ma siamo sfortunati – spiega il rammaricato centrocampista alabardato Matteo Bedin, ospite della trasmissione Il Caffè dello Sport, in onda su Tele 4 dopo il pareggio nel derby di campionato tra Kras e Triestina -. L’azione della rete della pareggio dei carsolini è la fotografia del nostro momento: un rimpallo confuso in area e la palla vagante finisce sui piedi di Rabbeni che la butta dentro. L’unico errore è stato non chiudere la partita prima del novantesimo”.

Che idea ti sei fatto dell’azione del rigore reclamato da Milicevic?
“Il croato non ha fatto alcuna ostruzione sul portiere. Il fallo da rigore era netto”

Come vivete la difficile posizione in campionato?
“La classifica non aiuta e, per assurdo, sarebbe preferibile giocare peggio ma raccogliere più punti. Tuttavia io e i miei compagni crediamo molto nella salvezza e, se non dovesse arrivare direttamente, lotteremo per conquistarla ai play-out”.

I cambi di Milicevic e Manzo sono stati decisivi nello sviluppo della gara?
“Il mister è molto preparato e sa quali cambi adottare nel corso della partita. Se non avessimo subito quel gol nel finale non saremmo qui a parlare delle sostituzioni. Certo alla fine abbiamo arretrato il baricentro, ma dovevamo difendere il risultato e il Kras attaccava a testa bassa. Manzo? Ancora non conosciamo l’entità dell’infortunio”.

A quale quota si raggiunge la salvezza diretta?
“Dovrebbe attestarsi sui 40 punti. Dobbiamo essere realisti: proveremo a raggiungerla fino all’ultima giornata del campionato, ma se così non fosse ci batteremo per agguantarla nello spareggio”.

Tra sei giorni a Trieste arriva il Belluno …
“Si tratta della terza forza del campionato, ma voglio sottolineare che giocando così e producendo queste prestazioni non dobbiamo avere paura di nessuno. Con il supporto dei nostri tifosi, che hanno dimostrato di  essere fuori categoria, possiamo comportarci bene anche contro i veneti. Il Kras, vittorioso con merito due settimane fa a Valdagno contro la corazzata Altovicentino, ha dimostrato che nessun risultato è scontato”.
 


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