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Presidente della Triestina de Angelis: " Portare la Squadra in Serie a"

Una donna alla guida della squadra di Nereo Rocco. Sara' la milanese Cristina De Angelis, compagna del 'patron' Sergio Aletti che ha rilevato la Triestina calcio dal gruppo Fantinel. La nomina sara' ratificata dal prossimo Cda della societa'...

Una donna alla guida della squadra di Nereo Rocco.
Sara' la milanese Cristina De Angelis, compagna del 'patron' Sergio Aletti che ha rilevato la Triestina calcio dal gruppo Fantinel.
La nomina sara' ratificata dal prossimo Cda della societa' alabardata, ma gia' ieri mattina, in occasione della presentazione ufficiale della nuova proprieta', De Angelis ha preso la parola in qualita' di leader.
L'accordo con la famiglia Fantinel per la cessione del 96% delle quote della Triestina Calcio Spa e' stato raggiunto solo nella tarda serata dell'altro giorno al cospetto di un notaio.
Il gruppo Aletti aveva gia' rilevato un paio di settimane fa il 50% delle quote dei Fantinel ma, nei giorni scorsi, ha deciso di acquisire l'intero pacchetto salendo al 96% del totale.

De Angelis (imprenditore immobiliare all'esordio nel mondo calcistico e compagna dello stesso Aletti) ha annunciato un proposito impegnativo: ''Portare la Triestina in serie A.
Siamo due matti - ha proseguito - ma sappiamo che sara' un percorso molto lungo e non dipendera' solo da noi''.
Tra le novita' prospettate, l'ingresso di una rappresentanza dei tifosi nel Cda, massima attenzione ai giovani e la necessita' urgente di risolvere il problema dei campi di allenamento.
''Il tecnico Discepoli e' intoccabile a meno che non venga Mourinho - ha proseguito la De Angelis - Il nostro stadio deve diventare un fortino inespugnabile ma se l'avversario vede dei manifesti al posto dei tifosi si mette a ridere.
Ecco perche' la nostra prima mossa sara' quella di togliere i 'tifosi virtuali' e aprire la tribuna Colaussi''. I
nfine, una stoccata alla precedente proprieta': ''Quando si retrocede per due anni di fila - ha spiegato - evidentemente vuol dire che qualcuno non capisce molto di calcio''.