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Premiato l'Arbitro Giacomelli Appena Promosso in Serie a

“Nello sport triestino non ci sono solo grandi atleti e sportivi, ma anche grandi arbitri”. Con queste parole l’assessore allo Sport Emiliano Edera ha consegnato oggi, nella sala giunta del municipio, una targa del Comune di Trieste all’arbitro...

"Nello sport triestino non ci sono solo grandi atleti e sportivi, ma anche grandi arbitri".

Con queste parole l'assessore allo Sport Emiliano Edera ha consegnato oggi, nella sala giunta del municipio, una targa del Comune di Trieste all'arbitro di calcio Piero Giacomelli, promosso ufficialmente in serie A ed entrato a tutti gli effetti a far parte dello specifico organico del CAN A.

Nel corso della breve e semplice cerimonia -alla quale è intervenuto anche il consigliere comunale Giovanni Barbo, amico e coetaneo di Giacomelli, legato a lui anche da 4 o 5 anni di arbitraggio iniziale- l'assessore Emiliano Edera ha sottolineato "il particolare piacere nel dare questo riconoscimento a Piero Giacomelli, un arbitro triestino di serie A, nato come me nel 1977, ma soprattutto un amico da tanti anni, che assieme a Barbo andavamo a vedere anche in trasferta"

"Lo sport -ha concluso Edera- non è fatto solo di atleti, ma anche di persone che fanno rispettare le regole del gioco e nel calcio questo è uno dei compiti più difficili".

Ringraziando per il gradito riconoscimento, Piero Giacomelli ha a sua volta sottolineato il suo forte legame con la città. Un legame -ha detto- che si associa all'automatismo "arbitra Giacomelli di Trieste", che mi riempie sempre d'orgoglio".

Arbitro effettivo dall'età di 15 anni, Piero Giacomelli fatto il suo debutto assoluto nel 1992. Appartiene alla Sezione AIA di Trieste, di cui è stato anche presidente. Dopo due anni di "Eccellenza", nel 2004 è promosso in CAN D e successivamente in CAN C nell'estate del 2007.

In questa categoria colleziona tre anni di permanenza e il primo luglio 2010 ottiene il passaggio alla CAN B. Portogruaro-Cittadella del 22 agosto dello stesso anno, terminata 2-0 per i padroni di casa, rappresenta il suo esordio serie B. Nei mesi successivi è designato regolarmente in serie B, raggiungendo anche il meritato esordio in serie A nella parte finale della stagione, il 3 aprile 2011, dirigendo l'incontro Genoa-Cagliari allo stadio Luigi Ferraris.

Il 6 giugno 2012 raggiunge un altro importante traguardo: è designato per l'andata della finale playoff di serie B per l'accesso in serie A, tra Sampdoria e Varese, che termina 3 a 2 per i blucerchiati. Alla fine della stagione 2011-2012 conta già 3 presenze in Serie A e 37 presenze in Serie B e il 26 luglio 2012 si apprende della sua definitiva promozione in serie A, che va ad ampliare l'organico della CAN