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Alessandro De Pol è "el mulo de oro" 2022

L'ex cestista triestino è stato premiato dal Panathlon questa mattina nel salone di rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia

Un momento della premiazione

Alessandro De Pol, un passato da giocatore ed allenatore di basket ad altissimi livelli, un presente da commentatore su Rai Sport, è “el Mulo de Oro” 2022. Il riconoscimento gli è stato consegnato oggi nel Salone di rappresentanza del palazzo della Regione di piazza Unità d’Italia dal presidente del Panathlon Club Trieste, Franco Stener, nel corso di una cerimonia cui sono interventi, tra gli altri, l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro, la vicesindaco di Trieste Serena Tonel, il presidente regionale del CONI, Giorgio Brandolin, il presidente regionale della Federazione italiana pallacanestro, Giovanni Adami, e Paolo Perin, governatore Area 12 FVG Panathlon International, il presidente della Fondazione Burlo Garofolo, Gabriele Cont.

"Motivo d'orgoglio"

Ospite d’onore per un veloce saluto il Ct della nazionale italiana, Gianmarco Pozzecco, presente in città in occasione dell’amichevole di lusso tra Italia e Slovenia. Il premio, istituito nel 2003 dal Panathlon Trieste, va ogni anno ad una personalità o una realtà dello sport cittadino che si è particolarmente distinta per bravura, risultati e aderenza agli ideali fondanti del Club, contribuendo a dare lustro e prestigio a Trieste. Nel 2021 era stato conferito a Mitja Gialuz. In passato sono stati premiati atleti, allenatori, dirigenti sportivi, giornalisti. Come ha evidenziato il presidente Stener, “el Mulo de Oro non vuole essere solo un premio ma anche costituire un motivo di orgoglio per i premiati stessi, anche se talvolta lontani, per essere ricordati con affetto e riconoscenza dagli sportivi della città natale”.

Le parole di De Pol

“Vi sono grato per l’onore che mi avete concesso” ha detto commosso De Pol, aggiungendo scherzosamente di essere rimasto incredulo di fronte alla notizia che il Panathlon quest’anno
aveva deciso di premiare lui. “Ci è voluto qualche istante per convincermi che non si trattativa di un errore. Quindi vi ringrazio di cuore per questo riconoscimento che significa, tra l’altro, che sono ancora ‘mulo’. Già questo equivale ad una bella iniezione di autostima”. Alessandro De Pol, 50 anni il prossimo 15 luglio, ala di 204 cm, nasce sportivamente con la Servolana per approdare nel 1985 alla Pallacanestro Trieste, allora Stefanel, con cui vince il titolo italiano juniores nel 1989. In quella stagione 1989-90, De Pol esordisce in serie A1, sempre con la maglia della Stefanel Trieste allenata da Bogdan Tanjević, giocandoci fino al 1994 quando il cambio di proprietà lo porta a Milano. Gioca con l’Olimpia Stefanel Milano fino al 1997, conquistando lo scudetto nel 1996 e la Coppa Korac nel 1995 e nel 1996. Passa quindi in prestito alla Pallacanestro Varese per partecipare a due campionati, ’97/98 e ’98/99, conquistando in quest’ultimo lo scudetto della stella assieme a Gianmarco Pozzecco, che oggi ha voluto omaggiare il compagno di tante avventure sportive, e Andrea Meneghin. Successivamente è a Roma, Bologna nelle file della Fortitudo, Gran Canaria, Varese, per chiudere la carriera agonistica a Rimini.


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