Segnalazioni

VAL ROSANDRA MA ALLA FINE QUALCUNO PAGHERA'?

Ho appreso dalle notizie di questa settimana che forse c'è ancora una speranza che in Italia (nella nostra regione in particolare) le leggi e le relative pene da infliggere a quelli che commettono reati di ogni tipo alle volte funzionino. Questa prefazione e per commentare la sentenza in secondo grado per lo scempio commesso ai danni di un nostro patrimonio naturalistico chiamato Parco Naturale della Val Rosandra. Come più volte scritto in passato dopo la desertificazione dell' alveo a danno di molteplici alberi d'alto fusto commessa sotto l'egida dell'allora assessore regionale all'ambiente Luca Ciriani, assieme a quello della protezione civile Guglielmo Berlasso, del funzionario Cristina Trocca e dell' operativo Adriano Morettin chiamati dagli esponenti del comune di S.Dorligo della Valle al fine d'evitare l'esondazione del temibile e impetuoso torrente Rosandra. (sembra che sia esondato in forma preoccupante una volta sola in tantissimi anni....) Ora essendo tutti ritenuti in primo grado innocenti per non aver commesso il fatto, e ancora prima della sentenza comunque ricoperto sempre incarichi pubblici, (penso che solo in Italia succeda questo) il Collegio della Corte d' Appello il 13 febbraio 2017 ha ribaltato la sentenza condannando a sei mesi di reclusione e 18.000 euro di multa, tale giudizio naturalmente verrà discusso sicuramente in appello e la sentenza definitiva verrà rimandata a data da destinarsi.(tutte n.d.r. tratte dal nostro giornale locale) Non so se essi siano o no responsabili questo spetterà alla magistratura stabilirlo, certo è che questa ferità rimarrà per sempre, e a detta degli esperti del settore e delle associazioni protezionistiche, l'intervento oltre che inutile è stato anche altamente dannoso per l'ecosistema, unica cosa certa è che parte della valle adesso non è più la stessa e questo penso lo possano confermare tutti i suoi numerosi e assidui frequentatori.(di cui faccio parte anch'io) Voglio concludere con la speranza che almeno una volta, se accertato il o i responsabili, questi vengano condannati in modo esemplare oltre a non poter più ricoprire cariche pubbliche per far sì che la gente comune riacquisti un pò di fiducia nelle istituzioni.(e non com'è successo con tutti quelli che in regione sono stati rei di aver scaricato spese personali e che come condanna hanno dovuto solamente restituire il maltolto......) Paolo Fabricci