Segnalazioni

Urologia, fuga di pazienti : "Manca il robot ". Grido di dolore dei professori Belgrano, Trombetta

Nell'anno 2006 le Segnalazioni pubblicavano : Buona Sanità

Cari concittadini desidero descrivere la buona sanità all'ospedale di Cattinara, e devo al personale lì operante se sono ancora vivo.

……. convocato alla clinica urologica per la risposta della biopsia salgo sì con apprensione ma fatalista, in quanto credi che i malanni capitano sempre agli altri. Ci accoglie me e mia moglie in una stanzetta un po' spoglia composta di un tavolo delle sedie un computer, il dott. Liguori: fatti sedere guardandoci negli occhi con molta umanità, chiarezza e tanta pazienza arriva la spiegazione del risultato della biopsia: si tratta di cancro alla prostata! In un attimo ti si gela il sangue pensi alle persone più care pensi al film della tua vita e quella parola che fa tanta paura -cancro- t'incomincia a tamburellare nella testa, io sì proprio io ho il cancro!Riprende per fortuna a parlare il dott. Liguori con un tono di voce dispiaciuto in un momento di una mia gran debolezza, con semplicità, una chiarezza straordinaria con tanta pazienza mi ha raccontato del mio caso con un'esauriente spiegazione delle possibili variabili. Avendo scelto l'intervento chirurgico mi ha illustrato tutte le fasi del prima e del post intervento. Devo affermare che la scienza e competenza del caro dott. Liguori, avendo avuto la certezza che sarà egli ad operarmi mi ha rasserenato, infuso fiducia e consapevolezza che di cancro alla prostata si può guarire! Il 19 gennaio c'è l'intervento. Aimè ci sono delle complicazioni! La pressione è bassa, il respiro si fa affannoso, mi manca l'aria, è in corso un'emorragia interna. Sono sottoposto il giorno successivo ad un nuovo urgente intervento chirurgico. Questo per affermare che la medicina non è una scienza esatta e che tutti i pazienti, noi essere umani siamo sì simili ma non uguali e quindi le complicazioni fanno parte dell'imponderabile. Un grazie pieno d'amore smisurato ed eterno va ai medici che m'anno operato i meravigliosi illustrissimi dal Direttore prof. Belgrano al dott. Liguori al prof. Trombetta. Grazie a tutti ed a ciascuno per la grand'umanità, scienza coscienza con la quale sono stato curato al meglio, tale riconoscenza è viepiù avvalorata dalle complicazioni aimè intervenute.

Oggi giovedì 23 ottobre 2014

Leggo costernato sul quotidiano locale un grido di dolore all'unisono del prof. Belgrano e prof . Trombetta due luminari dell'urologia che abbiamo la fortuna ad avere a Trieste che asseriscono : " Oggi senza tecnologia, - manca il robot- ( per interventi mini invasivi ) anche le professionalità più elevate possono combinare poco , il professor Belgrano si è già espresso in questo senso più volte. Sono cinque anni che non viene speso un euro nelle nuove tecnologie e che il reparto viene trascurato " . E ancora il professor Trombetta : " L'Organizzazione mondiale della sanità dice che dovrebbe esserci un robot ogni milione di abitanti . " Ma i pazienti , informati sono andati ad operarsi altrove , Udine , Padova , Pordenone , Milano , Verona Firenze mentre in tre hanno scelto Lubiana . " E'assurdo aggiunge ora Trombetta che Monastier , Abano , Peschiera e Bassano abbiano attrezzature di cui Trieste non dispone . Ed è pazzesco che i nostri amministratori , che sono veneti , non si rendano conto che ci sono 7 robot in Veneto e 0 in questa regione " . Veneto è il direttore generale dell'Azienda ospedaliera . In conclusione una domanda sorge spontanea ai politici tutti che hanno varato la nuova riforma sanitaria e all' opposizione , come si curano i malati triestini se non si danno i mezzi ai chirurghi che possono operare al meglio ??

Claudio Visintin .


Allegati