Segnalazioni

Parate, marcette, finti trionfi: l’esaltazione fuori luogo della Prima Guerra Mondiale

Stiamo assistendo a Trieste, così come in regione ed in Italia a continue manifestazioni, marcette, parate, commemorazioni, esaltazioni (completamente fuori luogo), spesso e volentieri a veri e propri festeggiamenti del Primo Conflitto Mondiale.

Un momento, festeggiamenti di cosa? Di una colossale carneficina che ha visto cadere milioni e milioni di persone in tutto il mondo senza poi che ciò fosse d'esempio per la generazione successiva (vedi Seconda Guerra Mondiale) né tantomeno per quelle attuali (conflitti e guerre in tutto il mondo sono all'ordine del giorno, con la parola guerra che sembra impossibile estirpare dalla cultura contemporanea purtroppo ben radicata).

Il tutto peraltro, non viene organizzato gratuitamente, ma vengono elargiti fior fior di contributi per la realizzazione di tali manifestazioni. Con l'economia italiana (trascinata dalla congettura economica mondiale sfavorevole) a pezzi, con il tasso di disoccupazione sempre più preoccupante, con la crescita economica che sembra non arrivare mai, con sempre più cittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese, ben si pensa di dare contributi a queste esaltazioni della guerra, piuttosto che destinarle a scopi più urgenti.

Invece che organizzare questo genere di manifestazioni per festeggiare questo Centenario e della conseguente "vittoria", perchè con la stessa determinazione e volontà, non vengono piuttosto allestiti eventi, convegni, e festival dedicati al tema della pace, della fratellanza tra i popoli, dell'uguaglianza, della convivenza pacifica, facendo comprendere a tutti quanto drammatica sia la guerra.

Luca Marsi

Sociologo