Sulla stampa di oggi appare un articolo a dir poco curioso circa i rifiuti speciali romani che vengono bruciati nel nostro inceneritore. Si scrive pure che anche i nostri rifiuti speciali vengono bruciati sempre nel nostro inceneritore, che termovalorizzatore non e' e non lo e' mai stato-con buona pace del DIPIAZZA.. Cio' avviene sempre e solo quando uno dei 3 forni e' in manutenzione, per produrre energia che sperabilmente dovrebbe produrre energia elettrica da usarsi in citta' a costi molto piu' bassi di quanto non applichi l'ENEL. Cosi' pure dovrebbe avvenire per quella prodotta dalla ferriera che invece.....

Nell' articolo si promette di spiegare la qualita' di tali rifiuti speciali, ma guarda un po' ci si limita a dividerli tra secchi e umidi e si danno le loro quantita'. Della qualita' neanche una parola. Ed e' la qualita' dell' immodizia speciale che interessa al fine di sapere quali tipi di gas vengono espulsi a fine bruciatura. Che regali vengono fatti alla nostra salute? no si sa ma si bruciano anche i rifiuti speciali prodotti qua da noi. Vien da chiederci: ma perche' allora dobbiamo penare tanto per la differenziata che prevede anche gli oli easusti, i copertoni delle auto, i medicinali, le batterie, le multe se ci beccano quando non mettiamo l'umido nel contenitore giusto, ecc. se poi a fine corsa tutto va a finire nel nostro inceneritore? Sarebbe carino se qualcuno incaricato e/o responsabile di questo ecclatante disservizio a carico della nostra salute rispondesse o vi ponesse rimedio immediato dandone informazione pubblica, perche' della nostra salute si tratta e non di altro.

Sergio Lorenzutti.