A fine giugno si finalizzerà la fusione di numerose aziende operanti nell'ambito biomedicale in un'unica grande entità di dimensione europea chiamata Althea Group. A tirare le fila il fondo d'investimento Permira, in affannosa rincorsa ai numeri, senza considerazione alcuna alla dimensione umana dell'enorme numero di dipendenti che si troverà a gestire. Nessuna garanzia occupazionale né di relazione con i territori da cui per anni sono stati attinti fondi, senza piano industriale, senza dialogo con le rappresentanze sindacali. Già qui, https://www.perugiatoday.it/economia/fusione-althea-sindacati-opa-stato-agitazione-umbria.html, lo stato di agitazione viene reso pubblico in Umbria, dove vi è la sede storica di EBM. In regione occupati in vari presidi ospedalieri numerosi tecnici ed ingegneri (Udine, Monfalcone, Gorizia, San Daniele, CRO di Aviano solo per citarne alcuni) e un laboratorio situato in Area di Ricerca di Padriciano ad altissima specializzazione che si occupa di endoscopi flessibili per tutto il territorio nazionale.