Segnalazioni

Hotel Obelisco ultime possibilità

Il mio amore per questa città mi fa pensare costantemente, e non è solo a parer mio ma anche di moltissima gente che l’hanno visitata e con cui ho parlato, che basterebbe tanto poco affinchè Trieste divenga in un futuro prossimo una Montecarlo dell’ est Europa.(un principato non sarebbe male......)

Inanzitutto bisognerebbe avere più coraggio negli investimenti da fare, cercare di valorizzare i nostri beni culturali, anche a scapito di altre opere che pur essendo importanti, non portano immagine  turistica e di conseguenza introiti  che oggi come oggi con il porto e il traffico marittimo sono l’unica fonte che abbiamo per un prossimo futuro.

A questo proposito ho appreso dal nostro giornale che finalmente l’Hotel Obelisco, (molte volte menzionato non solo da me, nei numerosi appelli fatti sulle Segnalazioni) verrà messo in vendita.

Spero vivamente che tutte le istituzioni e i privati si adoperino affinchè questo manufatto ritorni al suo splendore,  o perlomeno si adoperino affinchè lo stato di degrado in cui si trova ora non rimanga in bella vista com’è adesso.

Bello sarebbe restaurare il tutto anche perchè adesso che tutti hanno scoperto “l’acqua calda”, ( e per acqua calda intendo le potenzialità effettive che questa città ha ai fini turistici) si possa dare al viandante una confertevole residenza con uno dei più bei scorci che questa offre della nostra città e dei suoi dintorni,(nelle giornate belle da lì si può ammirare tutta la costa istriana) e cosa non da poco uno potrebbe soggiornare ed utilizzare come mezzo di trasporto per recarsi in centro quello più caro a noi triestini, naturalmente stò parlando dell’ amato “Tram de Opcina”.

Vorrei inoltre ricordare che di fronte all’hotel (questi  era presente già alla fine del 1700 ) troviamo l’Obelisco intitolato a S.A.I. Francesco I° e la relativa strada panoramica comunemente chiamata Napoleonica,(in effetti la strada si chiamava Vicentina)e non da meno quella Nuova per Vienna con il “FU’” stele dedicato al  Conte Karl von Zinzerdorf governatore di Trieste dal 1770 al 1780 (Zinzerdorfia) che attende da anni il suo ricollocamento tra la via Salici e la via di Prosecco nell’abitato di Opicina.

Penso che la ristrutturazione di un complesso come questo sarebbe possibile ad esempio con una cordata composta dal Comune e dalle più importanti realtà cittadine, come le assicurazioni e le banche.(un investimento sicuro che diverebbe anche a fin di bene per la nostra città)

Concludo  con una preghiera agli uomini di buona volontà (se c’è ne sono ancora in giro) ed è quella che si mobilitino affinchè questa città possa mostrare al mondo almeno il 50% delle sue vere potenzialità, ma soprattutto nel sentirsi di essere personaggi  attivi  e orgogliosi (come lo sono io) di una specificità tutta mitteleuropea che sicuramente ha delle carte da giocare molto più importanti di quelle giocate, e per il momento vinte, da quella tipicità di radici che nulla possono competere con le nostre.(millenni di storia e di cultura non si creano in poco tempo ma sono frutto di cambiamenti creati con lo scambio di diverse culture che non tutti hanno avuto o voluto avere.

Tutto questo è d’obbligo ricordarselo sempre ed esserne fieri, sì fieri della nostra Triestinità.(i più grandi popoli del mondo sono stati quelli che hanno interscambiato culture e tradizioni diverse e ne hanno tratto giovamento, al confronto di quelli che si sono chiusi nella loro Piccola Patria)


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  • opicina