Segnalazioni

E' giustificato lo sdegno della Serracchiani e di Bolzonello verso i 5 Stelle?

E' giustificato lo sdegno della Serracchiani e di Bolzonello per la mozione di sfiducia dei 5 stelle?
La presidente Serracchiani e l'assessore Bolzonello hanno usato espressioni fortemente sdegnate verso il movimento 5 stelle, che ha proposto per loro la sfiducia in relazione alla crisi delle due Cooperative. Sembra la reazione di chi venga criticato ingiustamente, nonostante abbia fatto il meglio ed il possibileper risolvere i gravi problemi capitati dal cielo.
Precisano che i 5 stelle sono gli unici a non aver capito che non è responsabilità della Regione, perché non competeva ad essa contestare i controlli da parte dei revisori delle Coop (quasi fallite), che erano infatti risultate a posto dal 2007 al 2013.
All'opposto: pare che siano proprio la Serracchiani e Bolzonello gli unici a non aver capito.
Ribadiamo perciò alcuni punti che li aiuteranno in questo loro sforzo:
1) L'attuale Giunta è alla guida della Regione non dall'anno scorso ma da 21 mesi,
2) Stranamente Legacoop e Confcooperative hanno pubblicamente affermato (allego documento) che ogni anno segnalavano criticità nei bilanci Coop. Questa macroscopica discrepanza tra quanto dichiarato da Bolzonello ed i controllori Coop regionali non ha portato nessuna conseguenza e nessuna ufficiale pretesa di rettifica né da una parte né dall'altra.
3) La Regione ha ricevuto le "osservazioni" del prof Lonzar (alla base dell'azione della magistratura) nel maggio 2013, come ammesso pubblicamente dallo stesso Bolzonello. La Serracchiani le ha ricevute - sembra - in settembre dello stesso anno. La loro difesa è che non le avevano lette, erano loro "sfuggite". Una mera sfortuna, che a loro parere sarebbe sufficiente ad assolverli completamente, come se non rappresentassero un Ente intero.
4) Bolzonello ha rifiutato di occuparsi della segnalazione circostanziata di Usai, con una scusa aberrante e cioé che non poteva dar corso a verifiche se non in seguito a segnalazioni da parte di Soci. In altre parole non ha seguito le prescrizioni di legge (la legge 27/2007 prevede chiaramente ben altro),
5) Bolzonello e la Serracchiani hanno arrogantemente rinnovato l'incarico - ben retribuito - del controllo delle Cooperative alle stesse Legacoop e Confcooperative anche negli anni prossimi, nonostante tale controllo si sia dimostrato totalmente inutile e fortemente dannoso negli ultimi dieci anni. Questo dimostra la loro reale voglia di cambiamento, la grande svolta rispetto al passato! Per inciso, i responsabili regionali di Legacoop e Confcooperative sono rimasti saldamente al loro posto, è superfluo ricordarlo.
6) La revisione straordinaria del bilancio delle Coop Operaie (eseguito nel 2012 dal professionista Lorella Torchio) aveva concluso con "nessun problema di rilievo". Tuttavia, per ammissione dello stesso Bolzonello, è stata solo "vista" negli uffici regionali. Nessun funzionario regionale l'ha mai approvata e vidimata. E' sufficiente questo per essere legittimati a considerarla nulla, formalmente carta straccia!
7) Il solo fatto che questa revisione straordinaria fasulla fosse fatta durante la Giunta regionale precedente (presidente Renzo Tondo), e che essa nulla fece nonostante il Consigliere Alunni Barbarossa avesse richiesto il commissariamento delle Cooperative Operaie, la dice lunga sulla trasversalità delle protezioni politiche di questo malaffare.
8) Alla fine di dicembre 2014 la Regione ha ricevuto una diffida da parte dell'avvocato Reiner - e sottoscritta da numerosi soci - che dettaglia in modo preciso e tecnico l'omessa vigilanza che le competeva. E' sfuggito loro anche questo atto?
Allora, considerato quanto sopra, la Serracchiani e Bolzonello possono ancora sostenere di essere stati colti di sorpresa? E che non potevano fare più? E che non hanno nessuna obiettiva responsabilità? E possono ancora indignarsi con i 5 stelle solo perché non hanno più fiducia in loro? Da bravi politici eviteranno come nel passato di rispondere sull'argomento. Più facile fare gli sdegnati.
Fabio Franchi Trieste, 14/01/2015