Segnalazioni

Camera del Commercio e Regione due grandi incognite per Trieste

Ho appreso dalle pagine del nostro giornale di alcune notizie che riguardano da vicino sia la nostra città che la nostra regione e che francamente mi hanno lasciato un pò attonito, un pò per il loro contenuto e un pò perchè fino a poco tempo fa tali scelte erano state momentaneamente archiviate. La prima di queste è la decisione ormai definitiva di creare un Ente Camerale unico del commercio cosa voluta caldamente solo da una parte della regione.( Le province di Udine e Pordenone) Penso sia cosa nota che già esiste una realtà operativa da poco creata ed è quella della Camera del Commercio della Venezia Giulia che ingloba le province di Trieste e Gorizia, province che negli ultimi cinquanta anni non si può dire che siano state privilegiate in questa Regione a “Statuto Speciale”. Ora che finalmente questa realtà stava funzionando e che incominciava a riportare lentamente le due province ai fasti di una volta, anche per merito di chi ha capito e saputo valorizzare tipicità simili, (Porto, cantieristica, storia e radici comuni... ) si vuole far rientrare il tutto sotto un unica ala. Capisco che così facendo i costi forse diminuiranno per la Regione, ma siamo sicuri che questa volontà non ha altri scopi? Lo si è già fatto cinquant’anni fa con la creazione dello Statuto Speciale che organizzato così com’è, (il numero di rappresentanti al suo interno è in percentuale alle dimensioni dei territori delle Province in modo che Udine ad esempio ha più consiglieri regionali che Trieste e Gorizia messe assieme) è fatto in modo da creare una vera e propria egemonia friulana al suo interno. Utilizzando questo metodo anche con la Camera del Commercio è chiaro che il numero degli iscritti di tali province sarà predominante rispetto alle altre e farà sì che anche qui ci saranno delle disparità a danno di chi ha meno iscritti, e guarda caso le Province penalizzate sarebbero sempre le stesse. Altra cosa che da un pò di tempo mi assilla è il post Seracchiani e questo non perchè io sia coinvolto politicamente, ma perchè la nostra Presidente di Regione ultimamente ha preso molto a cuore il problema Trieste........ ( campagna elettorale prossima?) e perciò cosa succederà dopo la sua eventuale non riconferma? Chi prenderà il suo posto? La mia paura e che sia un Friulano doc (pappabili ce ne sono parecchi in ogni schieramento) e che questi non abbia sicuramente intenzione di mettersi contro l’ala dura del suo agguerrito schieramento, se vorrebbe essere un pò imparziale nelle scelte da fare per non penalizzare nessuno. In passato abbiamo avuto esempi lampanti di cosa vuol dire avere un Presidente di Regione friulanista e spero che almeno questa volta i nostri politici locali si facciano sentire e non restino a guardare le stelle..... Personalmente in questo momento storico dove per la prima volta, un sindaco di destra, una Presidente di sinistra e due grandi personaggi come il Senatore Russo e il presidente del Porto D’Agostino hanno trovato la quadratura del cerchio per Trieste, sarebbe proprio un peccato che tanti bellissimi progetti finiscano nel cestino dei rifiuti e che questa Provincia già tanto martoriata negli ultimi cent’anni ritorni nell’oblio di quel triste e buoi periodo. Fabricci Paolo