Infiniti disagi subiti da parte degli abitanti di San Giacomo causati dalla decisione di togliere numerosi bottini delle immondizie in zona. Ma lo scarso senso civico è fin troppo ben evidente.

Continuano ininterrottamente da giorni le segnalazioni da parte dei nostri lettori sui disservizi provocati dalla decisioni di Hera-Acegas di togliere alcuni bottini delle immondizie dalla zona di San Giacomo, atto dovuto ad una riorganizzazione della collocazione dei cassonetti (con il relativo beneficio dell'aumento dei parcheggi, a detta dell'azienda).

In questi nuovi scatti odierni realizzati tra Via Caprin e Via della Guardia da parte del nostro lettore Gianluca Pignatiello, si può vedere lo spettacolo cui ogni abitante dello zona è costretto ad assistere ogni giorno, con evidenti possibili problemi per la salute dei cittadini, specie bambini ed anziani.

Non va sottovalutata nemmeno la componente dello scarso senso civico che porta i cittadini a lasciare le immondizie dove capita, infischiandosene altamente del prossimo e di tutti coloro che vivono in zona o che semplicemente passano per di là, con le relative ricadute negative che tali azioni comportano.

Da sottolineare e censurare con ancora maggior forza la visione offerta dalla terza foto, con le immondizie buttate sulla carreggiate nei parcheggi riservati ai disabili, con relativi ulteriori problemi per chi ha il contrassegno e si trova nell'impossibilità di posizionare il proprio autoveicolo a causa di tali ostacoli, che spesso lo stesso disabile non riesce a spostare.

La questione dei bottini è un problema sentito: si confida che Acegas possa rivedere il suo piano, riposizionando se non tutti, almeno una parte di bottini in zona, avendo riscontrando sul campo ciò che questa scelta sta comportando in tutto il rione. Non va però trascurato lo scarso rispetto verso il prossimo di chi lascia per strada le immondizie, non rendendosi conto del fatto che anche lui vive in una società assieme altre persone, e dei disagi che provoca con i suoi comportamenti.

Impariamo a rispettare, imparando prima di tutto a rispettare noi stessi.