Segnalazioni

Ambiente: Lubiana è la capitale “verde” europea del 2016 , posti suggestivi da visitare , cosa vedere a Lubiana .

La capitale verde europea del 2016 e' Lubiana. Tante le misure 'amiche dell'ambiente' adottate dalla capitale slovena, dalla strategia per il 2025 alla pratica degli 'acquisti verdi', che le hanno consentito di battere le altre finaliste per il titolo: Essen (Germania), Nijmegen (Olanda), Oslo (Norvegia) e Umea (Svezia). "Come cittadino di Lubiana, e' con immenso orgoglio che mi congratulo con la citta' per i suoi successi in campo ambientale" ha detto il commissario europeo all'ambiente, Janez Potocnik, annunciando il riconoscimento. "Tutti i finalisti di questo premio - ha detto Potocnik - ci forniscono esempi validi di come il rispetto dell'ambiente, un'eccellente qualita' della vita e la crescita economica, possono essere combinati con successo". La carta vincente di Lubiana e' la sua strategia di sostenibilita' ('Vision 2025′), che prevede un approccio integrato alla gestione dell'ambiente, mettendo insieme il programma di tutela ambientale, il piano di mobilita' sostenibile, il piano d'azione per l'energia sostenibile e la strategia per l'elettromobilita'. Inoltre Lubiana ha fatto grandi progressi anche nella sfera degli appalti pubblici: il 70% dei suoi acquisti viene fatto con criteri 'verdi'. A livello di trasporti la capitale slovena ha dato priorita' a pedoni, ciclisti e trasporto pubblico ed entro il 2020 punta ad avere solo un terzo degli spostamenti effettuati con veicoli privati.

Il drago, l'antico simbolo di Lubiana, anima la vita urbana un po' ovunque in città: nelle bandiere che svolazzano da ponti ed edifici, in intriganti abbellimenti architettonici, nei volantini dei ristoranti e degli alberghi, nei colorati mercatini e caffetterie del lungofiume. Il centro storico è intriso di monumenti suggestivi ed il suo assetto urbano suggerisce una buona pianificazione storica.

I suoi abitanti più antichi scelsero di costruire una città ai piedi di quello che oggi è il Castello di Lubiana: la città è cresciuta per diventare, cinquecento anni più tardi, Leibach e nel 1144 Luwigana e poi Ljubljana (Lubiana in italiano, la pronuncia è praticamente la stessa).

Nonostante in passato sia appartenuta al blocco sovietico, l'architettura di Lubiana conserva il fascino barocco di un tempo precedente, che mescola fortemente la tipica cultura mitteleuropea austriaca con quella ungherese, slava e italiana. La piccola Praga, come viene spesso chiamata da chi la visitata, si lascia apprezzare con delicata armonia, tra cosmopolitismo e consapevolezza culturale.

La città è da esplorare a piedi, il suo centro storico è compatto, di non grandi dimensioni, ed è attraversato dal piccolo e suggestivo fiume Ljubljanica. Si segua il suo percorso e si noteranno una serie di edifici barocchi affiancati dai bastioni dell'antico castello sulla collina. La parte moderna e più recente di Lubiana è situata più ad ovest del fiume e del centro storico, che è invece situato nella parte ad est.

Iniziamo l'itinerario urbano di Lubiana da uno dei ponti più noti, il famoso Tromostovje, il triplo ponte progettato da Jože Plečnik.

Area: centro storico / lungofiume Ljubljana

Jože Plečnik era un noto architetto sloveno attivo in patria e nei paesi confinanti. Il suo famoso triplice ponte venne progettato nel 1929, al fine di estendere il precedente Frančev most, ponte di Franz (in onore dell'arciduca Francesco d'Austria) opera del giovane architetto italiano Giovanni Picco. In origine, nel 1280, esisteva un altro ponte, in legno, lo Stari most, che tuttavia andò a fuoco nel 1657. L'attuale struttura si compone di tre ponti separati, da cui il nome, situati l'uno accanto all'altro, bianchi in colore, piccoli e stretti nelle dimensioni. Alle sue spalle è situata la piazza Prešeren, uno dei punti d'incontro più frequentati della città; alla sua destra, il mercato all'aperto e il ponte del Drago, davanti a se l'intero centro storico. Siamo nel cuore di Lubiana!

(Ljubljanski Grad)

Area: centro storico

Orari apertura: apertura giornaliera dalle 10.00 alle 22.00 (nei mesi estivi dalle 09.00 alle 23.00).

La funicolare raggiunge il castello in pochi minuti dalla base della collina che dà il nome al castello, Ljubljanski Grad, in un percorso che abbraccia tutta la visuale panoramica della città. Secondo la leggenda il drago ucciso da San Giorgio, simbolo di Lubiana, un tempo viveva sotto la collina del castello, attorno alla quale è poi cresciuta la città. Le origini della struttura sono antiche, il castello venne infatti menzionato per la prima volta in una pergamena del XII secolo, la Nomina Defunctorum, oggi conservata nell'archivio del Duomo di Udine. Nel tempo, il castello è stato adibito a vari usi, compreso quello di prigione: uno dei suoi carcerati fu Silvio Pellico, scrittore e patriota italiano. Non si perda la vista dalla torre del castello, per lo splendido panorama sulle Alpi Kamnik e della Savinja in lontananza e sul fiume Sava. All'interno è ospitata un'area dove è possibile conoscere la storia di Lubiana dalla preistoria fino ai giorni nostri.

(Stolnica svetega Nikolaja)

Dolnicarjeva 1

Area: centro

La cattedrale di Lubiana si riconosce dal suo bel colore rosato, dalle cupole verde chiaro e le sue eleganti torri in stile barocco. La troviamo a due passi dal Triplo ponte e la sua struttura attuale è anche risultato delle dotti di architetti e artisti italiani come Andrea Pozzo, Angelo Putti, Giulio Quaglio, Francesco Robba e i fratelli Gropelli. La chiesa è dedicata al santo patrono dei barcaioli e dei pescatori ed è in realtà molto più recente di alcune delle altre chiese di Lubiana: è situata sul luogo di una basilica romanica del XIII secolo, dedicata anche a San Nicola. La decisione di costruire una nuova chiesa venne presa nel 1700 e nel 1841 la cupola di legno è stata sostituita dalla presente in pietra.

(Zmajski most)

Area: nord-est della piazza Vodnik, lungo il fiume Ljubljanica.

Il Ponte Drago è uno dei luoghi più noti della città, raggiungibile attraversando il lungofiume dal lato opposto al mercato all'aperto. Quattro draghi verdi, due per lato, stanno orgogliosi alle estremità del ponte, quasi a guardia della stessa città. Attente signorine: secondo la leggenda il drago muoverebbe la coda ogni qualvolta il ponte venga attraversato da una vergine! Leggende a parte, la storia del ponte va molto indietro nel tempo, a quando era solo un ponte di legno. La struttura attuale presenta un'architettura in stile Liberty e venne costruito nel 1901 e dedicato a Francesco Giuseppe, l'imperatore d'Austria. A suo tempo è stato uno dei primi ponti in Europa ad essere realizzato in cemento armato ed è il risultato del progetto del croato Jurij Zainovich.

(Frančiškanska cerkev)

Piazza Prešeren

Costruita tra il 1646 e 1660 sopra le fondamenta di una precedente chiesa, la chiesa francescana è probabilmente la struttura religiosa più nota ai turisti di passaggio tra il Triplo ponte ed il centro storico. La sua architettura è in stile barocco, a navata unica con due file di cappelle laterali. L'altare barocco è opera dello scultore italiano Francesco Robba. La chiesa venne costruita dagli Agostiniani e oggi è uno dei simboli principali della città grazie alla sua posizione nella centrale piazza Preseren e al suo sorprendente colore (aragosta). La scalinata, che si affaccia sulla piazza, è luogo popolare per gli artisti di strada, gli anziani, i turisti e la gente che in genere attraversa la piazza per recarsi da una parte all'altra della città.

(Mesarski most)

Area: centro storico

Ponte pedonale che attraversa il fiume Ljubljanica e collega il mercato all'aperto con il lungofiume Petkovšek. Lo si riconosce per le decorazioni dello scultore sloveno Jakov Brdar, opere singolari che completano il progetto dell'architetto sloveno Jože Plečnik. Il ponte riprende la recente tradizione dei lucchetti d'amore, come il Pont des Arts di Parigi.

(Šuštarski most)

Area: centro storico

Il ponte dei Calzolai è un altro ponte progettato da Plecnik. Lo si riconosce dai pilastri che sostengono le stilizzate lampade ed è un ponte popolare tra artisti di strada, musicisti, pittori e turisti. É anche uno dei più antichi ponti che attraversano il fiume di Lubiana, e risale almeno al XIII secolo. Nel Medioevo era conosciuta come Ponte Superiore (Zgornji most).

(Park Tivoli)

Il più grande parco di Lubiana fu progettato nel 1813 dall'ingegnere francese Jean Blanchard e copre ora circa 5 km2 di un area fuori dal centro storico. Prende il nome dal parigino Jardins de Tivoli. Ai margini del parco è situato un piccolo laghetto, mentre sul lato opposto ad esso è presente un piccolo giardino botanico e un parco giochi per bambini. Tra il 1921 e il 1939, l'architetto sloveno Jože Plečnik progettò la passeggiata Promenade Jakopič, il lungo viale al suo interno .


Allegati