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Giardini veneti tra sfondi massonici e risvolti esoterici: l'evento gratuito al Caffè San Marco

L’evento è a ingresso libero e prevede, oltre alla relazione di Barbara Mazza Boccazzi con la moderazione di Luca G. Manenti, anche un momento di dialogo con il pubblico

TRIESTE - È in programma martedì 16 aprile alle ore 18.00, il quinto appuntamento della rassegna di conferenze promossa dalla Società internazionale di divulgazione Manlio Cecovini per gli studi storici sociali ed etici. All’Antico Caffè San Marco, la professoressa Barbara Mazza Boccazzi - già professoressa associata di Storia dell’arte moderna presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Trieste - condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta di sfondi massonici e risvolti esoterici del giardino veneto in epoca napoleonica.

Le tematiche

Tra il 1770 e il 1780 il gusto per il parco all’inglese o pittoresco, che si poteva declinare anche come romanzesco e magico, cominciò a diffondersi in Veneto e non solo. Nasce la figura dell’architetto-giardiniere. Giuseppe Jappelli, veneziano di nascita e padovano di adozione, fu uno degli esponenti più significativi di questa nuova tendenza. Durante l’incontro si esamineranno i due parchi che più rappresentano questo tema, celebrati dalla trattatistica dell’epoca: il giardino Querini ad Altichiero (Padova) e il giardino Cittadella Vigodarzere, ora Valmarana, a Saonara (Padova).

L’evento è a ingresso libero e prevede, oltre alla relazione di Barbara Mazza Boccazzi con la moderazione di Luca G. Manenti, anche un momento di dialogo con il pubblico.

Informazioni su www.studysociety.it.


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