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Wi-fi e biglietti bus a clandestini a Udine Fantin (Fi): «Chi pensa agli italiani sotto i ponti?»

Dopo la folle decisione di Honsell di regalare la rete wi-fi ai clandestini ora, secondo alcuni, i cittadini dovrebbero pagare loro addirittura i biglietti degli autobus.

A sentire queste notizie mi viene la pelle d'oca dal disgusto, soprattutto nel vedere un'amministrazione ed un sindaco che pensano a tutti tranne che ai propri cittadini.

Il sistema d'accoglienza regionale del quale tutta la sinistra si vanta, a partire dalla presidente Serracchiani, è famoso nel nostro Paese per essere uno dei peggiori.

Agli udinesi senza una dimora, che magari dormono in macchina e cercano di sfamarsi alla caritas, chi ci pensa? Non solo oggi stiamo mantenendo in regione centinaia di migranti, che ricordo essere fino a prova contraria tutti clandestini come ci suggeriscono i numeri del Ministero dell'Interno, ma ora addirittura diamo loro tutti i confort possibili ed immaginabili.  

Honsell e le varie associazioni perbeniste pensino meno a fare i finti buonisti con i soldi versati, con tanta fatica, dai cittadini al comune e inizino a garantire servizi efficienti che a Udine non vedo da parecchi anni.

Magari scopriremo a breve che stiamo mantenendo anche qualche terrorista, vista la recente notizia dei tre terroristi fermi a Bari dei quali ne fu avvistato uno a Trieste.

Se l'amministrazione comunale tiene così tanto ai clandestini, a tal punto da infischiarsene degli udinesi, cambi mestiere: si dimettano e fondino un'associazione pagando di tasca propria i vizi di tutti i clandestini che vorranno!

Intanto Udine muore giorno dopo giorno, affossando nel degrado e nell'incuria più totale, a spese dei suoi abitanti.

E chissà, mi domando a questo punto, se l'ultima stangata del caro  parcheggi servirà per pagare qualche altro futuro confort.

Nicoló Fantin,

coordinatore regionale Forza Italia Giovani Fvg


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