Politica

Riforma Uti, affondo del M5s: «Assolutamente contrari, ricatti inaccettabili per i dissidenti»

Inserendo in questo disegno di legge gli emendamenti riguardanti le Unioni Territoriali Intercomunali, non solo si proroga ulteriormente l'avviamento di una riforma che ha indotto più di 80 consigli comunali a non approvare gli statuti, ma si conferma l'impianto obbligatorio, peggiorando addirittura la riduzione di trasferimenti al Fondo perequativo (in prospettiva -15%, -30% fino al - 100%), configurandosi come un ricatto ai limiti dell'usura, un pizzo che ci fa sorgere qualche dubbio sulla costituzionalità stessa di tale provvedimento!

Al danno, inoltre, si aggiunge anche la beffa: perché si è messo in legge nero su bianco la colpa dei comuni che non si adeguano alle Uti, in contrapposizione alla magnanimità della Regione che concede una proroga dei termini e che non commissaria i comuni “disubbidienti”. 

Il tutto inserito in un contesto che non c'entra assolutamente niente. Questa legge doveva occuparsi solamente di riordino delle funzioni di vigilanza ambientale, protezione civile, caccia e pesca. E invece la giunta Serracchiani ha scelto, in maniera pavida, di non fare un provvedimento a sé stante che potesse essere valutato con calma dal Cal e in Commissione, anche se c'era tutto il tempo del 20 dicembre data dell'ultima Finanziaria.

Per tutte queste ragioni il gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale voterà contro questo disegno di legge che inizialmente doveva occuparsi solamente di un riordino – condivisibile - delle funzioni delle Province.

Andrea Ussai

portavoce MoVimento 5 Stelle 

Consiglio regionale Friuli venezia Giulia


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