Politica

Ferriera, Fedriga (Lega): «Riscrittura dell'Aia subito per la chiusura dell'area a caldo»

Il candidato presidente del centrodestra spiega che «dobbiamo mettere la Regione in una posizione di forza»

«Vivo in questa città, conosco molto di voi, sono stato molte volte a Servola e ho le finestre di casa su via Romolo Gessi particolarmente colpite. Per me è un impegno vincolante la riscrittura dell’Aia per poi procedere alla chiusura dell’area a caldo. Riscrittura, non revisione». Massimiliano Fedriga, candidato presidente del centrodestra alle prossime elezioni regionali del 29 aprile non ha dubbi su uno dei temi più spinosi di Trieste, ossia la Ferriera di Servola. All'incontro organizzato al Circolo della Stampa - purtroppo non un confronto tra i candidati, ma verranno ascoltati uno alla volta - il candidato leghista spiega che «dobbiamo mettere la Regione in una posizione di forza e dire “noi quell’Aia la riscriviamo” e dopo andare a dialogare con la proprietà. L'obiettivo è attrarre nuovi investimenti e andare a incidere su attività portuale chiedendo che la manodopera sia reimpiegata in quel settore. Se non mettiamo in sicurezza la Regione ci troveremo sempre a chiedere mesi e anni di proroghe». 

«Dopo la riscrittura dell'Aia si potrà giungere alla riscrittura dell’accordo di programma, ma prima devo avere un’arma, l’unica che abbiamo - sottolinea Fedriga che poi replica alla domanda "Se l’imprenditore risponde mettendo la gente in strada?" -. Io non voglio creare una negoziazione rissosa con la proprietà: l’Aia è un’arma come quella del lasciare a casa i lavoratori. Dobbiamo percorrere una strada che porti vantaggio a entrambi». 

A chi chiede se c'è già un piano di sviluppo, Massimiliano Fedriga risponde che «non credo il pubblico possa decidere l’indirizzo di sviluppo se non con chi in quell’area ci deve investire. Possiamo anche fare anche un bellissimo piano, ma senza ritorno dal punto di vista economico e occupazionale».

Infine il candidato del centrodestra mette le mani avanti: «Faremo degli errori, io con i miei collaboratori (se dovessimo essere eletti), ma gli errori si risolvono con il confronto. Sulla Ferriera auspico un confronto con l’associazionismo che in questo periodo si è battuto». 

Si è poi parlato di Rigassificatore e Fedriga ha confermato che «non è soltanto superato dal punto di vista economico, ma prendo spunto dall’Autorità portuale che ha detto che andrebbe a inficiare lo sviluppo del porto stesso. Abbiamo scelto un’altra direzione di sviluppo».


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