«Il continuo flusso di persone durante tutto il giorno, le finestre oscurate e il citofono con doppia dicitura 'centro culturale' e 'Ics Onlus' portano a chiedersi se all'interno della futura moscgea (almeno secondo i piani del Pd) abbiano luogo servizi di accoglienza per i migranti e se essi siano offerti gratuitamente o sfruttando i consueti canali che pescano nelle sempre più ricche sovvenzioni pubbliche».

«Un dubbio più che legittimo - insiste Roberti - date le segnalazioni di molti residenti che, turbati dalla nutrita presenza di stranieri nel
rione, chiedono chiarezza su quanto stia realmente accadendo».

«L'unica cosa certa però - conclude l'esponente leghista - è che la zona tra Barriera e piazza Ospedale, che pure necessiterebbe di un'ampia riqualificazione, viene così ulteriormente abbandonata a se stessa dall'amministrazione uscente».