Politica

Dimissioni Bellen, Mariucci (Forza Muggia - DpM): «Ora la giunta nasconde la polvere sotto il tappeto»»

«Restiamo in attesa di vedere come il centrosinistra intenda ricomporre la squadra e ripartire con la amministrazione del territorio»

«Ad un anno e mezzo dall’insediamento del Sindaco Laura Marzi la maggioranza di centrosinistra in una sola mossa perde un assessore che contestualmente rassegna le dimissioni anche da consigliere comunale. In poche parole si chiama completamente fuori. Rien ne va plus. E lo fa citando evidenti "difficoltà nel rapportarsi con alcuni membri della giunta nonché di incompatibilità di vedute e approccio alla risoluzione dei problemi con altri". Snocciolando nomi e cognomi». Lo dichiara il consigliere comunale Andrea Mariucci (Forza Muggia – Dipiazza per Muggia) in seguito alle dimissioni dell'assessore Bellen.

«Volano gli stracci quindi in casa centrosinistra - continua Mariucci -, ed ora ovviamente la prima preoccupazione è di nascondere la polvere sotto al tappeto, evitando di assumersi responsabilità politiche; in altre parole il dimissionario Bellen per il Sindaco diventerebbe di colpo inadeguato a comprendere le dinamiche della azione e della macchina amministrativa. Giudizi difficili da capire (se non letti nella esclusiva ottica di chi ora si mette sulla difensiva) che il Sindaco rivolge non solo nei confronti di chi nella sua maggioranza era stato il terzo degli eletti in termini di preferenze personali di voto, ma indirettamente anche ai cittadini che lo hanno votato. Verrebbe infatti da domandarsi se Bellen fosse capitato in Giunta per caso oppure scelto proprio dal Sindaco per comporre la squadra tra i consiglieri eletti. Ed anche ci si potrebbe domandare se deleghe cosi importanti quali sport, cultura e protezione civile (in pratica quasi tutta la rappresentanza del mondo associativo) gli siano piovute dal cielo oppure conferite dal Sindaco stesso»

«Inadeguato o no non sta a noi giudicare - prosegue l'esponente di Forza Muggia -, lo sa il Sindaco ora cosi come lo sapeva quando gli ha conferito totale fiducia con deleghe cosi importanti. Per quel che mi riguarda posso solo dire di Bellen come di persona che aveva l’entusiasmo e la volontà di fare, nonché capacità di ascoltare, merce rara di questi tempi. Staremo a vedere ora che cosa succederà. Se e per quanto il Sindaco vorrà avocare a sé le deleghe del dimissionario; se invece nominerà una ‘sentinella di partito’ oppure come sarebbe più auspicabile, dare spazio ad una figura più moderata ed altrettanto rappresentativa degli elettori, dimostrando che all’interno della sua giunta c’è ancora spazio per posizioni che non siano solamente appiattite sul ‘pensiero unico’. Vedremo in questo senso fino a quanto vorrà farsi consigliare dalle segreterie dei partiti che formano la sua maggioranza».

«Muggia è tuttora in attesa di una maggioranza che sappia governare concretamente la cittadina - conclude  -, partendo già dalla ordinaria amministrazione. La nostra posizione è stata fin da subito quella di offrire una opposizione costruttiva. Il nostro ruolo però è subalterno, devono decidere loro il ritmo che vogliono tenere per amministrare Muggia. Forse abbiamo erroneamente peccato di una generosa sopravvalutazione di certe capacità amministrative. Ci dimostrino con i fatti che cosi non è».


Si parla di