Stato-Regione:Fedriga, rivedere patti e assegnare più competenze a Fvg
Udine, 8 ott - Ridurre il contributo del Friuli Venezia Giulia
alla finanza pubblica per il 2020, trasferire il gettito del
bollo auto, incrementare la quota regionale di compartecipazione
all'Iva e trasferire alla Regione alcune funzioni amministrative
tra cui quelle dell'Ufficio scolastico regionale e della
Soprintendenza, nonché un nuovo ordinamento della Polizia locale.
Sono alcune delle proposte che il governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, ha rivolto ai ministri Francesco
Boccia (Affari regionali e autonomie) e Roberto Gualtieri
(Economia e Finanze) tramite una richiesta formale di revisione
dell'accordo bilaterale in materia di rapporti finanziari tra lo
Stato e la Regione siglato il 20 luglio scorso.
"Il 9 settembre ho chiesto al Governo un tempestivo avvio delle
trattative finalizzate alla revisione dell'accordo secondo i
patti già raggiunti a luglio, ma ad un mese di distanza non ho
ricevuto alcun riscontro", ha evidenziato Fedriga.
Per il governatore "l'emergenza Covid e altre criticità proprie
di alcuni settori essenziali dei servizi ai cittadini, come la
scuola, hanno reso stringente una richiesta di ulteriore
autonomia per il Friuli Venezia Giulia anche in materia
finanziaria. Sono sempre più convinto, e l'emergenza lo ha
dimostrato, che la Regione sia in grado di dare risposte più
rapide, più economiche e più efficienti ai nostri cittadini".
Fedriga ha chiesto anzitutto di ridurre il contributo alla
finanza pubblica dovuto dalla Regione per gli anni 2020 e 2021,
specie in considerazione della disparità di trattamento nei
confronti delle altre Regioni speciali e Province autonome,
prevedendo un suo azzeramento a partire dal 2022.
Il governatore ha rivendicato inoltre, dal 2022, il gettito
derivante dal bollo auto e la modifica della quota regionale di
compartecipazione all'Iva, portandola a 9,1 decimi, senza oneri
aggiuntivi per il bilancio dello Stato, in attuazione
dell'accordo sottoscritto a febbraio 2019.
Quanto alle competenze, Fedriga ha chiesto il trasferimento alla
Regione dell'ordinamento delle Camere di Commercio (e la relativa
rideterminazione delle compartecipazioni erariali), delle
funzioni amministrative dell'Ufficio scolastico regionale e di
quelle esercitate dagli organi periferici del Ministero per i
beni e le attività culturali e per il turismo in Friuli Venezia
Giulia, con esclusione di quelle concernenti l'importazione e
l'esportazione di beni soggetti a vincolo.
Ulteriore partita aperta riguarda l'introduzione nell'ordinamento
statale di due norme generali di natura finanziaria: una che
preveda che ogni assegnazione di risorse o altri benefici agli
enti territoriali provinciali si intenda disposta a favore della
Regione, posto che in Friuli Venezia Giulia le Province sono
state soppresse; l'altra, che l'accertamento della restituzione
delle anticipazioni concesse negli anni 2020 e 2021 su gestioni
fuori bilancio a favore del sistema economico piegato
dall'emergenza Covid, sia imputata all'esercizio finanziario in
cui sono state concesse.
Infine il governatore ha avanzato la proposta di una riforma in
materia di ordine pubblico e sicurezza, che introduca un nuovo e
moderno ordinamento della Polizia regionale e locale quale
funzione fondamentale degli enti locali ai sensi dell'art. 117
della Costituzione.
ARC/SSA/al