Salute: Regione, su atti aziendali valutazioni tecniche, non politiche
Trieste, 27 apr - Chi parla di bocciature probabilmente non
conosce il percorso ai quali sono sottoposti gli atti aziendali.
Normalmente è buona norma informarsi prima di emettere pareri e
giudizi totalmente privi di fondamento.
Ad esprimersi è il vicegovernatore con delega alla Salute del
Friuli Venezia Giulia.
Su questo argomento l'esponente dell'esecutivo precisa che l'iter
seguito dagli atti aziendali prevede che le aziende stesse
propongano il documento sul quale poi l'Agenzia regionale di
coordinamento sanitario (Arcs) e, di conseguenza, la Direzione
centrale Salute, esprimono la propria posizione sulle ipotesi
presentate. Ciò è quanto stabilisce la legge di riforma, a
garanzia di un percorso appropriato e sostenibile in coerenza con
le linee di gestione approvate dalla giunta regionale. Questo
significa che sulle proposte delle aziende vengono compiute
soltanto valutazioni tecniche ed organizzative, mentre invece -
secondo il vicegovernatore - le opposizioni si concentrano solo
ed esclusivamente su considerazioni di taglio politico con lo
scopo di strumentalizzare gli atti.
Alle accuse espresse dalla minoranza, l'esponente della giunta
risponde che la Regione altro non fa che applicare i passaggi
previsti dalla legge di riforma. Per il vicegovernatore proprio
chi ora punta l'indice in passato sarebbe stato protagonista di
episodi in cui saltavano da un banco all'altro le schede sulle
quali erano contenuti i numeri dei primari delle singole
strutture.
Per l'assessore regionale quella stagione ormai è finita; la
Regione non consentirà, a chi non ne ha i titoli, di inserirsi
nel lavoro compiuto oggi dai professionisti senza quei
condizionamenti del passato che, evidentemente, mancano adesso
soltanto a chi li faceva.
ARC/AL