Risorse agroalimentari: DOC Prosecco per mantenere equilibrio mercato
Udine, 27 ago - Si propone di sostenere il sistema vitivinicolo
connesso alla denominazione DOC Prosecco per favorire la crescita
dell'offerta certificata, purché compatibile con le dinamiche
della domanda ed in funzione dell'evoluzione dei consumi, il
provvedimento adottato dalla Giunta regionale che accoglie la
richiesta formulata dal Consorzio DOC Prosecco per l'attingimento
straordinario, esclusivamente per la campagna vitivinicola
2021/2022, di ulteriore superficie vitata da quella
potenzialmente idonea impiantata o reinnestata a Glera, iscritta
allo schedario viticolo al fine della sua rivendicazione a DOC
Prosecco.
L'analisi tecnico-economica effettuata dal Consorzio e relativa
alla situazione attuale e potenziale della denominazione ha
evidenziato infatti un tendenziale squilibrio tra il potenziale
dell'offerta e la domanda, a causa delle previsioni di minore
disponibilità di prodotto certificabile proveniente dalla
vendemmia 2021, a seguito degli eventi calamitosi che nel corso
dell'anno hanno colpito alcune aree della denominazione, ma anche
per il contestuale aumento della domanda sui mercati.
La decisione della Regione, proposta dall'assessore alle Risorse
agroalimentari e forestali, riguarderà una superficie massima di
6.250 ettari dei terreni vitati situati all'interno del
territorio della denominazione, che comprende tutte le province
delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. La suddivisione
della superficie di attingimento rispecchia l'attuale rapporto
previsto per i vigneti già iscritti nel territorio delle due
Regioni interessate dalla DOC Prosecco.
L'entità della superficie regionale iscrivibile sulla base del
provvedimento sarà pari a oltre 1100 ettari ed è stata stabilita
sommando gli ettari vitati di varietà Glera potenzialmente
idonei, dalla campagna meno recente, cioè dal 2013, fino al 31
luglio del 2018. Per il Friuli Venezia Giulia, la quota di ettari
prevista dovrebbe esaurirsi già con gli impianti risalenti alla
campagna 2017.
La superficie massima di attingimento straordinario per ciascuna
azienda sarà pari a 25 ettari.
È stata inoltre accolta dalla Regione anche la richiesta del
Consorzio di attivare la misura dello stoccaggio del prodotto,
uve, mosto, vini, della vendemmia 2021, proveniente dai vigneti
riconosciuti e idonei alla rivendicazione della DOC Prosecco, ma
eccedente rispetto ai 150 quintali per ettaro, fino alla
produzione massima consentita di 180 quintali per ettaro per i
vigneti dal terzo ciclo vegetativo, e ai 90 quintali per ettaro
fino alla produzione massima consentita di 108 quintali per
ettaro per i vigneti al secondo ciclo vegetativo.
La Regione ha inoltre stabilito che la misura dello stoccaggio si
dovrà concludere entro il 31 dicembre 2022, salvo proroga su
richiesta del Consorzio di tutela della Doc Prosecco corredata di
idonea relazione tecnico economica, da presentare alle competenti
Amministrazioni regionali, e ha inoltre deciso che il detentore
del prodotto sottoposto a stoccaggio non potrà procedere alla
riclassificazione dello stesso. Il Consorzio di tutela della DOC
Prosecco presenterà alla Regione dall'1 marzo al 31 dicembre 2022
la richiesta motivata di svincolo parziale o totale del prodotto
sottoposto a stoccaggio obbligatorio ai fini di una sua
designazione a DOC Prosecco.
Inoltre, gli esuberi di produzione rispetto alla resa massima
consentita dai vigneti della varietà Glera previsti dal
disciplinare di produzione della DOC Prosecco saranno destinati
alla produzione di prodotti diversi dal vino.
Il provvedimento della Regione prevede infine che la resa massima
di trasformazione di uva in vino non superi il limite del 75 per
cento e che gli esuberi in cantina previsti dal Disciplinare di
produzione non siano ammissibili.
ARC/CM/pph