Cultura: Teatro Verdi di Pordenone, la "Gustav Mahler" raddoppia
La Regione sostiene per l'ottavo anno la residenza della
Jugendorchester
Pordenone, 30 mar - La residenza della Gustav Mahler
Jugendorchester, che quest'anno raddoppia, con i due eventi di
primavera e dell'estate, consente al Teatro Verdi e alla città di
Pordenone di socializzare e di rappresentare sul territorio
regionale molto di più i concerti dell'orchestra giovanile.
Questo è possibile anche grazie alla generosità manifestata in
questi anni dal Teatro nella crescita e negli investimenti per un
bacino di utenza che va molto oltre i confini cittadini e che
abbraccia oggi oltre 200 mila residenti. Una forza che permette
di guardare a progetti internazionali come questo, che solo
pochissime altre grandi città europee possono permettersi.
E' il messaggio che l'assessore regionale alla Cultura ha voluto
lanciare questa mattina nel corso della presentazione della
residenza 2023 della Gustav Mahler Jugendorchester al Teatro
Verdi di Pordenone. Un progetto che si rinnova grazie
all'importante sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di
PromoTurismoFvg, con la collaborazione del Comune di Pordenone.
L'orchestra giovanile più famosa e celebrata del mondo torna per
l'ottavo anno consecutivo a Pordenone con una importante novità.
Quest'anno infatti i 120 musicisti (tutti con un'età compresa tra
i 18 e i 25 anni, selezionati tra oltre tremila aspiranti)
provenienti da tutta Europa raddoppieranno la loro residenza a
Pordenone: oltre al consueto periodo estivo (dal 3 al 13 agosto)
quest'anno è previsto anche un periodo di permanenza in primavera
(dal 9 al 19 maggio).
Questi risultati si raggiungono, ha evidenziato l'assessore,
grazie a una costante collaborazione interna, cioè a
un'integrazione assoluta tra chi fa il mestiere di gestire e di
relazionarsi con le istituzioni e chi deve produrre cultura e
organizzarne la proposta.
L'altra parola chiave utilizzata dall'esponente della giunta
regionale rispetto all'importante collaborazione con la "Gustav
Mahler" è collaborazione esterna. Più si collabora tra soggetti
che producono cultura, ha ribadito la rappresentate
dell'Esecutivo regionale, più l'impatto e l'importanza delle
iniziative crescono e maggiori saranno i successi che si
ottengono. Se si lavora con intenti precisi e soprattutto
condivisi tra persone, gruppi e associazioni, allora le idee
hanno più possibilità di prendere gambe. Per questo motivo la
Regione crede si debba parlare anche di gratitudine rispetto a
iniziative come questa che Pordenone ha saputo progettare e far
crescere.
In entrambe i periodi di residenza, i giovani musicisti della
GMJO saranno protagonisti di grandi concerti con prestigiosi
direttori d'orchestra, di speciali performance nelle piazze della
città e concerti in trasferta in diverse località della regione.
Inoltre saranno attivati degli speciali pacchetti turistici sia
per favorire la conoscenza della regione ai giovani musicisti,
sia per attirare turisti in occasione degli eventi.
Quello in programma a Pordenone è un importante appuntamento che
vede la città in riva al Noncello trasformarsi in una vera
"capitale" della musica come Vienna, Amburgo o Salisburgo. Il
Teatro Verdi, come sottolineato dal suo presidente, ha saputo
creare un polo di interesse per tutti quei giovani europei che
amano la musica classica e che possono diventare protagonisti sia
come artisti che come spettatori, attraverso un palinsesto di
musica da camera e solistica dedicato ai più meritevoli talenti
d'Europa.
ARC/LIS/al