Ambiente: progetto Secap supporta sviluppo green per 400mila persone
Evento conclusivo oggi per l'iniziativa transfrontaliera
Trieste, 13 apr - I cambiamenti climatici in corso, uniti alla
sempre maggiore sensibilità ambientale degli ultimi anni, hanno
investito le pubbliche amministrazioni dell'importante compito di
guidare i cittadini verso la transizione ecologica necessaria a
garantire la tutela dell'ambiente come lo sviluppo sostenibile
delle nostre economie. In quest'ottica sono fondamentali i
progetti come Secap, che offre un supporto pratico ai Comuni per
migliorare la pianificazione energetica da parte degli operatori
locali, puntando sul risparmio energetico, sulle energie
rinnovabili, sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sulle
misure di mitigazione connesse alle variazioni climatiche in
essere.
È questo, in sintesi quanto evidenziato dall'assessore regionale
alla difesa dell'ambiente, che durante la conferenza conclusiva
del progetto Secap "Supporto alle politiche energetiche e di
adattamento climatico", incluso nel Programma Italia Slovenia
2014-2020 ha rimarcato anche come attraverso un approccio
transnazionale strategico siano state sviluppate misure di
adattamento tempestive, coerenti tra i diversi settori e livelli
di governance, al fine di comprendere gli impatti dei cambiamenti
climatici e di attuare politiche per un adeguamento ottimale,
sviluppando strategie regionali e locali allineate a quelle
nazionali.
Secap è un progetto strategico della durata di tre anni
finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera
Interreg Italia-Slovenia, con un budget totale di quasi 3 milioni
di euro e 10 partner tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e
Slovenia, tra cui la Regione, la Città metropolitana di Venezia,
l'Agenzia di sviluppo della regione di Lubiana, il Comune di
Pivka, Unioncamere Veneto, l'Agenzia per l'energia di Nova
Gorica, l'Agenzia per l'energia della Gorenjska, l'Università di
Trieste, l'Area Science Park e l'Università Iuav di Venezia.
L'esponente della Giunta ha quindi sottolineato come la
collaborazione transfrontaliera sia fondamentale e come il
progetto Secap operi in tal senso: l'ambiente non conosce confine
amministrativi e anche se Il Friuli Venezia Giulia, grazie al
lavoro di tutti gli attori pubblici e privati, punta alla
neutralità energetica entro il 2045, ossia almeno 5 anni prima
rispetto gli obiettivi europei, sono necessari collaborazione,
confronto e condivisione di buone pratiche con i territori
confinanti. A tale fine la Regione sta lavorando per
l'organizzazione degli "Stati generali dello Sviluppo sostenibile
dell'Altro Adriatico e dell'Europa Centrale" che vedranno
coinvolti oltre a Veneto ed Emilia Romagna, anche Slovenia,
Croazia, Carinzia e Ungheria.
L'assessore ha infine ringraziato i sindaci degli 8 Comuni del
Friuli Venezia Giulia, ovvero Trieste, Duino-Aurisina, Sacile,
Brugnera, Polcenigo, Budoia, Caneva e Fontanafredda, e dei 6
Comuni sloveni, Aidussina, Nova Gorica, Capodistria, Idria, Pivka
e Brezovica, che hanno aderito al progetto Secap. L'ampia
partecipazione all'iniziativa consentirà infatti di coinvolgere
infatti oltre 400mila persone in un importante percorso per il
futuro sostenibile basato su concetto che la tutela ambientale
non deve essere visto più come un costo ma come un investimento
capace di portare benefici anche immediati e non solo a lungo
termine.
ARC/COM/ma