Agricoltura: da Giunta ok a Programma anticrisi guerra Russia-Ucraina
Il ddl prevede l'applicazione della stessa disciplina del
Programma anticrisi Covid-19
Trieste, 4 mag - Per sostenere l'economia e in particolare le
imprese del settore primario, la Giunta regionale, su proposta
dell'assessore alle Risorse agroalimentari, ha approvato lo
schema di disegno di legge che consente di applicare le nuove
regole sugli aiuti di Stato e gli interventi a favore del sistema
economico del Friuli Venezia Giulia in conseguenza della guerra
in Ucraina.
Lo strumento legislativo fa leva sul provvedimento della
Commissione europea che, per contrastare il forte aumento dei
costi in tutti i settori economici, consente temporaneamente agli
Stati membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista
dalle norme sugli aiuti di Stato; tale quadro sarà operativo fino
al 31 dicembre di quest'anno e integra gli strumenti esistenti in
materia di aiuti di Stato.
La norma, pertanto, modificando la legge regionale 5/2020,
estende al 'Programma anticrisi conflitto russo-ucraino' le
procedure di applicazione del precedente 'Programma anticrisi
Covid-19' dando, da un lato, la possibilità di concedere
contributi disciplinati da preesistenti leggi e regolamenti
regionali a un regime più favorevole e dall'altro permettendo al
Fondo di rotazione regionale per interventi nel settore agricolo
di erogare anche finanziamenti a titolo di anticipazione delle
spese di conduzione aziendale e del fabbisogno di liquidità
aziendale relativo agli investimenti. Tali finanziamenti, a
investimento ultimato, possono essere convertiti in sovvenzione
attraverso la rinuncia, da parte del Fondo, al rientro di parte
delle quote di ammortamento. In quest'ultimo caso il limite
fissato per la conversione in sovvenzione dei finanziamenti è di
20 milioni di euro della dotazione del Fondo di rotazione.
L'assessore ha evidenziato che il disegno di legge, a breve al
vaglio del Consiglio regionale, oltre alle misure specifiche per
il settore primario ricomprende anche un articolo riguardante le
attività non agricole che consente il reinquadramento nell'ambito
del nuovo contesto per l'emergenza Ucraina delle misure regionali
di supporto al sistema economico regionale anche se non
espressamente dedicate a fronteggiare la situazione di crisi
ucraina. In questo modo è possibile veicolare nei procedimenti
contributivi esistenti, quindi già disciplinati e in vigore,
aiuti a condizioni più favorevoli di quelle vigenti in "de
minimis" o in esenzione.
L'esponente della Giunta ha auspicato la rapida approvazione del
provvedimento, in quanto consentirebbe di dare sollievo alle
imprese agricole e agroalimentari del Friuli Venezia Giulia,
messe in difficoltà a causa dell'elevato e generalizzato aumento
dei costi.
ARC/MA-PPH/gg