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Merlo acquaiolo nidifica in val Rosandra, scatta il divieto di arrampicata

La presenza è stata accertata dalla Forestale di Trieste il 17 maggio. Il comune di San Dorligo della Valle/Dolina ha ordinato il divieto di accesso, di arrampicata e di sorvolo di droni nell'area della cascata. L'ordinanza scade il 20 maggio

foto di Alessandro Laporta

Il merlo acquaiolo ha nidificato in val Rosandra e automaticamente scatta l’ordinanza di divieto di arrampicata sulle pareti della celebre cascata. La notizia dell’osservazione di questa specie di particolare pregio è del 17 aprile scorso, quando la stazione forestale di Trieste ne ha accertato la presenza informando il comune di San Dorligo della Valle/Dolina che a sua volta ha diramato l’ordinanza. 

Fino a 10 metri dalla cascata

I divieti valgono anche per gli escursionisti che si spingono fino alla cascata del torrente Rosandra e che non potranno accedere nell’area di 10 metri intorno al perimetro della vasca sottostante. Inoltre, è interdetto anche il sorvolo di droni di qualsiasi tipologia, dimensioni e massa intorno all’area. Ai trasgressori verrà applicata una sanzione basata sull’articolo 39 della legge regionale 42 e che prevede una multa di circa 100 euro. L’ordinanza vale fino al 20 maggio, periodo in cui indicativamente dovrebbe terminare il periodo di nidificazione della specie.


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