Scuola

Scuola: a settembre il progetto che punta a contrastare il cyberbullismo

Diritti e doveri online, sicurezza digitale, come riconoscere le fake news, come condividere le emozioni sul web: questi e tanti altri gli argomenti che verranno trattati da settembre in 50 scuole del Friuli Venezia Giulia grazie al progetto promosso dall'Associazione MEC

Dopo il successo nelle scuole aderenti di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia, dal prossimo anno scolastico, saranno cinquanta gli istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia che parteciperanno ai corsi di formazione per conseguire il patentino per lo smartphone.

Ad essere coinvolti circa duemila studenti delle classi prime e seconde delle secondarie di primo grado, insieme alle loro famiglie e mille docenti per un totale di seicento ore di formazione. Il progetto è promosso dall'associazione MEC grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della fondazione Friuli.

Adolescenti e web: dati preoccupanti

Lo scorso anno, nelle quattordici classi coinvolte, gli alunni sono stati sensibilizzati rispetto ai temi dell'uso consapevole dei media digitali. WhatsApp è diventato uno dei social più pericolosi per i ragazzi. I dati raccolti dall'associazione MEC attraverso lo sportello regionale per il cyberbullismo in Friuli Venezia Giulia parlano chiaro: la maggior parte dei reati da parte di preadolescenti e adolescenti si compie nelle chat di gruppo.

In forte crescita l'autolesionismo e i disturbi dell'alimentazione come espressioni di disagio psicologico. Spesso questi comportamenti vengono stimolati o rafforzati da pagine online o gruppi dedicati. Molte anche le segnalazioni di immagini di estrema violenza e pedopornografiche diffuse nei gruppi WhatsApp.

Il progetto

Il progetto ha l'obiettivo di sensibilizzare sul tema e creare maggiore consapevolezza: in tutto sono previsti sette moduli: verranno trattati argomenti come diritti e doveri online, sicurezza digitale, come riconoscere le fake news, come condividere le emozioni sul web e tanto altro ancora. In più saranno dedicate otto ore alla preparazione dei docenti e due dedicate ai genitori.

Infine i ragazzi potranno firmare il patto di responsabilità per l'uso consapevole dello smartphone con i loro genitori e, superando il test finale, verrà consegnato loro il patentino che certifica i risultati ottenuti.


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