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L'umano incontra l'urbano nella mostra di Lucia Flego “Humanely connected”

Un'opera di Lucia Flego

Venerdì 16 giugno alle ore 18.30 si inaugura alla Lux Art Gallery di via de Rittmayer 7/a (a Trieste) la mostra di Lucia Flego “Humanely connected” curata da Elisabetta Bacci. L’autrice presenta in anteprima assoluta per la città di Trieste delle installazioni e delle opere fotografiche di grandi dimensioni che in apparenza si legano all’aspetto architettonico dei grandi centri urbani come macro fenomeno antropologico e all’aspetto architettonico degli abiti come micro fenomeno antropologico.

In realtà la sua analisi parte dall’involucro come espressione di interiorità culturale e spirituale. Come sostiene Elisabetta Bacci, curatrice dell’evento, «il lavoro di Lucia Flego è principalmente incentrato sull’uomo e potremmo immediatamente pensare, in termini di analisi storico artistica, al concetto di figura, sebbene in realtà il suo pensiero sia distante da quello che facilmente si identifica con un processo descrittivo ed esteticamente rappresentativo come è ad esempio quello di un ritratto».

«L’autrice osserva, più propriamente, l’essere umano non in quanto corpo - continua Bacci - ma in quanto essere senziente e pensante nelle eterogenee manifestazioni di un sé che si dilata e moltiplica fino a creare la macro espressione collettiva che prende sostanza nell’architettura urbana. Sappiamo peraltro che l’architettura è stata nei vari periodi storici ispirata alle proporzioni del corpo umano oltre che dalla volontà di inserirsi con equilibrio in un ambiente naturale o/e eventualmente umano, precedentemente esistente. Spesso, infatti, nei lavori dell’autrice troviamo un percorso che di volta in volta si sviluppa partendo dall’anima o dallo spirito e descrive come questo sentire si estrinseca, manifestandosi nello stile di una persona, di un popolo, di un luogo».

La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno, con orari: lun 18.00-20.00, mar gio ven 17.00-20.00, sab  10.30-12.30 / 17.00-20.00, ingresso libero. Per informazioni: giorgioparovel@yahoo.it, 334 72331216.


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