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Trieste Summer Rock Music Festival, sabato 8 e domenica 10 agosto in piazza Verdi

E' stata presentata  nella sede della Fondazione CRTrieste, la XII edizione del “Trieste Summer Rock Music Festival”, organizzato dall’associazione “Musica Libera” con il sostegno del Comune e della Fondazione CRTrieste, che si terrà in Piazza Verdi, questo sabato, 8 agosto, e domenica 9, a partire dalle ore 21, con ingresso gratuito.

Celebrare, attraverso un festival internazionale, la musica rock capace di attirare un numeroso pubblico di giovani e non solo, da tutt'Europa: anche quest'anno è questo l'obiettivo della manifestazione, inserita nel calendario di Trieste Estate, il programma di eventi per cittadini e turisti promosso dal Comune.

Oltre 120.000 sono state le persone che in tutti questi anni hanno assistito al Festival, tanto che Trieste è stata definita dalla rivista “Jam” la "capitale" italiana del Rock progressive. Il successo è stato tale – hanno spiegato oggi gli organizzatori, Davide Casali presidente di “Musica Libera” e Maurizio Giugovaz della stessa associazione - che i New Trolls hanno voluto realizzare un doppio cd con dvd del concerto live avvenuto nell’ambito del festival triestino e Glenn Hughes è giunto dagli Stati Uniti per tenervi l’unica tappa italiana. E non solo, poichè la città ha visto arrivare artisti come Steve Hacket, Focus, Grand Mother of Inventions, PFM, Creedence Clearwater Revived, Carl Palmer in Elp tribute with Fog, Animals, Ian Paice, Banco del Mutuo Soccorso, Alan Parson, Delirium, Clive Bunker, Osanna, Ray Wilson, Gong, Claudio Simonetti&Daemonia, Van Der Graaf Generator, Caravan e altri ancora (con l'Omaggio a Battisti).

Il Festival si svolge con una formula apprezzata, che dà spazio anche ai giovani e ai gruppi rock triestini, i quali hanno la possibilità di esibirsi prima di questi grandi nomi del Rock Progressive internazionale, dando loro occasioni di confronto e di visibilità. I Sinestesia, ad esempio, hanno ottenuto un contratto discografico da parte della produzione della PFM, mentre il gruppo di giovani triestini “I Proteo” hanno vinto il premio Mei come miglior album d’esordio 2009.

Il programma di quest'anno vedrà sul palco sabato 8 agosto i “Metamorfosi”. Ad aprire la serata sarà il gruppo triestino “Disequazione” - nato nel 1980 dall'incontro tra Giorgio Radi e Vinicio Marcelli, entrambi tuttora presenti nella line-up e autori delle musiche - che in autunno uscirà con il nuovo album "Progressiva Desolazione Urbana". Dopo di loro gli Stradura Killa, giovanissimi ballerini triestini che si sono aggiudicati,  fra oltre 10.000 partecipanti, il secondo posto del programma Italia's Got Talent, firmato Sky. E infine sarà la volta appunto dei “Metamorfosi” nella loro consueta configurazione strumentale, con alle tastiere e all'organo Hammond Enrico Olivieri, alla batteria acustica Fabio Moresco, al basso elettrico fretless Leonardo Gallucci e voce solista Jimmy Spitaleri. La formazione, che ha debuttato sul mercato nel 1972, presenterà al Summer Rock Festival, per la prima volta nella versione definitiva, il suo album "Purgatorio" che va a completare una trilogia ispirata alle opere Dantesche, iniziata con "Inferno" (1972) e "Paradiso" (2004).

Il Festival proseguirà domenica 9 con l'esibizione della band tedesca Amon Düül II, con, in apertura, il chitarrista triestino Matteo Brenci, che nonostante la sua giovane età ha già affiancato artisti del calibro di Jack Savoretti ed Elisa. “You have a big future": questo il commento di Tommy Emmanuel dopo aver sentito, dal vivo, una canzone tratta da "Simplicity", album di debutto del giovane e talentuoso chitarrista concittadino. Anche in musica la bellezza si esprime con la semplicità: da qui il titolo del disco, che evidenzia già una maturità e una personalità musicale molto forti, difficili da raggiungere a soli 23 anni.

Nasce invece nella Germania di fine anni '60, fucina di avanguardie culturali - dal cinema (Wenders, Herzog, Fassbinder) al rock (Can, Popol Vuh, Ash-Ra Temple, Tangerine Dream) - e pervasa dal clima di protesta sociale post '68, il progetto Amon Düül (dal nome del dio egiziano del sole, Amon, e dal personaggio di un romanzo turco, Düül). Il nucleo originario della band si forma a Monaco per poi scindersi con Chris Karrer, John Weinzierl, Falk Rogner e la cantante Renate Knaup-Krotenschwanz che vanno a formare gli Amon Düül II. Il gruppo prende presto il sopravvento sui "cugini", sviluppandone le intuizioni in sonorità più complesse, in bilico tra avanguardia e primitivismo naif. La loro ricetta è una libera forma di psichedelia, nel segno di Jefferson Airplane, Grateful Dead e dei Pink Floyd, nella quale si mescolano rumorosamente sonorità acustiche, orientaleggianti ed elettroniche, oltre a un senso del gotico tipicamente teutonico. Un sound che confluisce nel loro album d'esordio "Phallus Dei", che sarà seguito da altri due album-cardine del rock teutonico quali "Yeti" (1970) e "Dance of  the Lemmings" (1971).

“Anche il rock è cultura e aiuta a valorizzare e a far conoscere la Città. Per questo la Fondazione CRTrieste - ha dichiarato Lucio Delcaro, vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della stessa - ha voluto sostenere già diverse edizioni di questa kermesse musicale che da dodici anni attira migliaia di persone che da tutta Europa si mettono in viaggio appositamente verso Trieste”.

Sempre nel corso della presentazione, l'Assessore comunale alla Cultura Paolo Tassinari ha ribadito il convinto appoggio dell'Amministrazione municipale a “una manifestazione ormai ben consolidata e apprezzata, e il cui prestigio contribuisce, con il proprio peculiare apporto, ad accrescere il successo complessivo di una rassegna come “Trieste Estate”, la quale sta proseguendo  in diverse sedi e spazi della città facendo registrare dei numeri davvero ottimi, tanto che in certe serate, proprio in piazza Verdi, si è arrivati anche a sfiorare le 2400 presenze!”


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