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Torna Teranum, alla scoperta dei vini rossi del carso con piatti “innovativi e provocatori”

Foto: Aiello

Torna a Trieste “Teranum”, l’evento enogastronomico dedicato ai vini rossi di qualità del Carso e alle specialità della ristorazione locale, organizzato dall'Associazione dei viticoltori del Carso in collaborazione con Gal Carso e i comuni del territorio. Giovedì 6 aprile, dalle 16 alle 21 al Savoia Excelsior Palace Hotel di Trieste saranno proposti i refoschi e i terrani dai produttori del carso, da Muggia a Doberdò del Lago, passando dal ciglione al carso interno della Slovenia e dal Goriziano. L'evento è stato presentato oggi in una conferenza stampa al Caffé San Marco.

Un festival internazionale, che punta ad essere un “ponte tra i popoli, come momento per rinsaldare amicizie e intrecciare nuove collaborazioni”. Non mancheranno, infatti, i viticoltori ospiti, e quest’anno saranno proposti i vini siciliani da Menfi, eletta ‘Città del Vino 2023’, titolo conferito a Duino Aurisina nel 2022. Nella ricca degustazione al prezzo fisso di 30 euro (biglietto intero) sono comprese anche le ‘creazioni’ dei ristoratori del territorio, in collaborazione con i cuochi che collaborano con Okusi Krasa - Sapori del Carso. Parteciperanno una quarantina di vignaioli, tra cui Škerk, Vigna Sul Mar – Urizio e Zidarich, e una decina di ristoratori.

Specialità gastronomiche

I ristoranti proporranno un menu in cui l'ingrediente principale sarà la carne locale, preparata in modo “innovativo, quasi provocatorio”, nell’ottica di una ristorazione sostenibile e della filosofia ‘zero sprechi’. Saranno infatti utilizzate, nelle preparazioni, la maggior parte dei vegetali e delle parti animali. Tra le specialità troveremo la caldaia di coniglio con spuma al profumo di tecia, cappuccio croccante e chips di pane nero (proposta da Crocevia locanda carsica contemporanea di Santa Croce), Il Vostro Eden di Gorizia preparerà invece la guancia di maiale al vino rosso cotta in brodo di miso con riso al vapore e ristretto di soia e miele di Marasca, menttre Manuela Rossi The Moving Chef la polpettina di bulgur e lenticchie rosse al cumino con hummus di peperoni arrostiti, blu di capra e semi di sesamo.

Interventi

Presenti alla conferenza stampa i rappresentanti dei comuni locali tra cui il vicesindaco di Trieste Serena Tonel, che ha parlato di Teranum come di “una delle più preziose occasioni di unire territori di più comuni e promuovere uno dei prodotti più iconici delle nostre terre, il terrano come ambasciatore dei vini rossi del nostro territorio. Un vino che simboleggia il lavoro e la fatica dei viticoltori del carso, che devono lottare con la pietra e con la bora e trarre il meglio da un vino d’eccellenza”.

Il sindaco di Duino Aurisina Igor Gabrovec ha spiegato che “se la Vitovska è presentata come la principessa del carso, il terrano è il suo compagno, vestito in abito nero da sera, elegante e sobrio, un po’ più timido”, anche se “ha tanti margini di crescita, tanti conoscitori del vino ci fanno presente che il terrano non è da scartare, forse da troppo tempo viene tenuto ancora un po’ indietro rispetto ai grandi passi che ha fatto la Vitovska in questi anni”. Hanno presenziato anche l’assessore del Comune di Muggia Elisabetta Steffè e la sindaca di Sgonico Monika Hrovatin, oltre a Robi Jakomin dell’Associazione viticoltori del carso e il presidente del Gal Carso David Pizziga.


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