Sorsi di cultura: un corso che insegna il «buon bere»

Incontriamo Gianpaolo Lescovelli al Theresia Mittel Bistrot, principale sede degli eventi degustazione firmati Docet. Ci racconta come sta evolvendo il progetto Docet, dal primo corso, ai tanti appuntamenti sul mondo del vino che si sono susseguiti, le piccole grandi soddisfazioni, i progetti futuri. Siamo interessati soprattutto al corso di primo livello per avvicinarsi al mondo del vino che, mi dice Lescovelli, in autunno ha avuto ben 30 partecipanti. «La base è sempre la stessa ormai da più di 10 anni: insegnare il buon bere, far comprendere e condividere il linguaggio del vino. Il corso Docet è il nostro cavallo di battaglia. Durante le serate guido i partecipanti nel mondo del vino insegnando loro le basi della degustazione, introducendo i principi di enologia, di enografia e di abbinamento cibo vino. Cerco di trasmettere l'entusiasmo e la passione che il vino mi regala in ogni sorso. Insieme a Max Tramontini, che si occupa della parte organizzativa e promozionale, e col supporto di Overlook Comunicazione per tutto quel che riguarda le strategie di marketing, siamo riusciti in breve tempo a creare un brand in grado di trasmettere quei valori legati al mondo del vino che sono le basi del nostro progetto».

 «Abbiamo incontrato tanti produttori –aggiunge Lescovelli– li abbiamo intervistati, abbiamo ascoltato i loro racconti, le loro idee sul vino, i loro legami col territorio. Tutto questo per poter raccontare a nostra volta queste esperienze a chi si approccia per la prima volta al mondo del vino e a chi lo ama da ssempre. Da quest’anno, oltre alle lezioni-degustazioni che si svolgeranno  da lunedì 27 febbraio al Caffè San Marco, nostro quartier generale a Trieste, saremo presenti con il Corso Docet anche a Udine, dal primo martedì di marzo, presso il Caffè dei Libri, nella centralissima via Poscolle».

E un’intervista così non può che concludersi degustando un’ottima bollicina. Un Brindisi a Docet.