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Sito paleontologico Villaggio del Pescatore: dinosauri in realtà aumentata e festa di Halloween

Domenica 30 ottobre il sito paleontologico del Villaggio del Pescatore festeggia la festa di Halloween. Dolcetti per i visitatori in una cornice che vede un nuovo potenziamento dell'impianto di realtà aumentata relativo agli animali preistorici, gestito dalla cooperativa Gemina. Dopo il dinosauro Antonio, al Villaggio sono comparsi anche i rettili volanti. In particolare, fa bella mostra di sé la ricostruzione in realtà aumentata di uno pterosauro, risalente al Cretaceo superiore, fra i 108 e i 66 milioni di anni fa, considerato fra i più grandi animali che abbiano mai solcato i cieli. Grazie alla tecnologia che finora permetteva ai visitatori del sito, attraverso appositi tablet, di vedere Antonio muoversi fra le rocce, ora si possono ammirare questi enormi rettili volanti sorvolare il cielo del sito.

L'animale, perfettamente integrato con il mondo reale, compie un atterraggio acrobatico per entrare planando sotto le tensostrutture: dopo un'esibizione estremamente realistica davanti ai visitatori decolla e sparisce sopra i lecci della macchia mediterranea. Una realizzazione fluida e realistica, elaborata dal gruppo Evolving, ai massimi livelli raggiungibili a livello internazionale con questa tecnica. Domenica quindi, dalle 10 alle 17, si potrà osservare questo inedito spettacolo insieme anche all’esposizione di nuovi materiali a disposizione del laboratorio paleontologico. Oltre alle lastre contenenti pesci fossili dal Wyoming, saranno disponibili per gli amanti della ricerca di campioni preistorici anche blocchi contenenti piante antiche di 300 milioni di anni. Una concreta possibilità di tornare a casa con un “bottino” di fossili personalmente ritrovati con un lavoro piacevole eseguito in tutta sicurezza. 
 
Martedì primo novembre, sempre dalle 10 alle 17, terzo incontro di archeologia sperimentale in Grotta Fioravante. Sempre più coinvolgente la full immersion nel mondo della preistoria. Oltre alle abituali attività di tiro con l'arco e con la zagaglia che tanto coinvolgono adulti e bambini, la difficile arte di accensione del fuoco con selce e pirite e la scheggiatura della selce che genera lame taglienti come rasoi, ci sarà per la prima volta l'affumicatura di pesce e carne, arte antichissima indispensabile per la conservazione del cibo in tempi dove ovviamente non esistevano ghiacciaie e frigoriferi. Dopo diecimila anni, con la cooperativa Gemina si ritorna a percorre le strade che i primi abitanti della zona dovevano seguire per sopravvivere all'interno e nei dintorni della Grotta Fioravante, che per l'occasione sarà nuovamente aperta al pubblico. nella stessa giornata anche il sito paleontologico a dinosauri sarà visibile con apertura straordinaria


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