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"l'Impresario delle Smirne", un Capolavoro Goldoniano al Teatro Bobbio

Debutto venerdì 11 aprile, alle 20.30, alla Contrada, dove resterà in scena fino a mercoledì 16 11.4.2014 | 14.03 - Composta nel 1759, L’impresario delle Smirne, è una commedia che offre un impietoso ritratto del mondo degli artisti teatrali...

Debutto venerdì 11 aprile, alle 20.30, alla Contrada, dove resterà in scena fino a mercoledì 16

11.4.2014 | 14.03 - Composta nel 1759, L'impresario delle Smirne, è una commedia che offre un impietoso ritratto del mondo degli artisti teatrali, ambiente che Goldoni conosce a fondo e può quindi "parlarne per fondamento", come egli stesso dichiara nella prefazione. Tutto ruota attorno ad un gruppo di attori, uomini e donne pettegoli, invadenti, boriosi e intriganti che, disperati e affamati, vivono per un breve attimo l'illusione di riuscire a partire per una tournée in Oriente con Alì, un ricco mercante delle Smirne intenzionato a formare una compagnia d'Opera, e tornare carichi d'oro e di successi.Questo loro atteggiamento li rende facili prede di mediatori ed impresari che li manovrano a loro piacimento mentre loro si perdono a combattere tra loro per un costume più sfarzoso o per le gerarchie di palcoscenico..

Come sostiene il regista, che ha immerso lo spettacolo in una ambientazione anni '50 con numerosi riferimenti alla filmografia italiana, L'impresario delle Smirne, è un grande affresco, una cantata corale affidata all'insieme della compagnia che lo rappresenta: ogni personaggio, dal Turco al servitore, si rivela incisivo, necessario in un "divertissement d'ensemble" che restituisce il clima lezioso e libertino dell'epoca; ma che allo stesso tempo offre l'occasione per porsi alcune domande di sconcertante attualità: che importanza ha l'Arte e in modo specifico l'Arte teatrale nella società contemporanea? E che ruolo riveste all'interno di suddetta Arte, l'attore? In quale modo è possibile riuscire a realizzare spettacoli di grande valore artistico senza adeguate risorse finanziarie?

Sul palco del Bobbio Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Antonino Iuorio e Nicola Rignanese con Massimo Grigò e Federica Bern, Alessandro Federico, Chiara Degani, Peter Weyel. Le scene sono di Giorgio Gori, i costumi di Lucia Mariani e il disegno luci di Emiliano Pona.

Lo spettacolo, che fa parte dei "titoli rossi" debutta venerdì 11 aprile alle 20.30 e rimane in scena fino a mercoledì 16 aprile, con i consueti orari del Teatro Bobbio: serali 20.30, domenica e martedì alle 16.30. Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471 - orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 - orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it). Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; contrada@contrada.it; www.contrada.it.