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Olimpiade delle Clanfe: al via le iscrizioni per il 26 luglio

Olimpiade delle clanfe 2013 - Roberto Cosolini - Foto Elisa Zanon Fotoely

Il 26 luglio 2014, allo stabilimento balneare Ausonia di Trieste, torna per la settima volta la tanto attesa Olimpiade delle Clanfe, la competizione di tuffi, tipicamente triestini, nati allo scopo di produrre lo schizzo più alto possibile.

Si tratta dell'evento estivo ormai più famoso a Trieste, nel quale tutti i migliori “clanfadori”, ma anche i peggiori, si radunano per dare sfoggio della loro abilità, o se non altro del loro “morbìn”, la voglia di divertirsi e stare assieme.

Una perfetta clanfa si esegue lanciandosi verso il mare come se si volesse prendere una sonora panciata. Prima del contatto con l'acqua, è importante chiudersi assumendo una posizione “ovoidale”, per citare il cestista professionista Andrea Pecile, uno dei massimi ambasciatori della clanfa nel mondo. Chiusi in tal modo, la panciata viene evitata. Per produrre lo schizzo, è necessario un altro gesto tecnico: una volta in acqua, bisogna riaprirsi e dare un bel colpo di reni (definito sempre dal Pecile “movimento zifonella delle culatte”) in modo da produrre una forza d’urto che scaglierà l’acqua verso l’alto. Questa è la clanfa triestina.

L’Olimpiade delle Clanfe nasce nell’estate 2008, grazie a un’intuizione di Mauro Vascotto. Nella prima edizione si confrontano 60 partecipanti, divisi per categorie in base all’età (fioi e pice, muleti e mulete, muli e mule, muloni e babe, e vece bobe e vece marantighe), e la risposta del pubblico e dei media è notevole. Poco dopo si costituisce l’Associazione di Promozione Sociale SPIZ (www.spiz.it), che da quel momento curerà ogni anno l’organizzazione dell’evento.

Ora, nel 2014, si è giunti alla Settima Edizione, in programma sabato 26 luglio sempre all’Ausonia, dalle 14 in poi. I numeri della manifestazione sono cresciuti di anno in anno e tutto fa presupporre che gli iscritti raggiungeranno presto quota 200. Duecento tuffi, uno a testa, come recita il regolamento. Lo stile va dichiarato al momento dell’iscrizione, perché ciascuno ha il proprio coefficiente di difficoltà e conseguente bonus per il punteggio. Si può partecipare eseguendo una clanfa, una bomba o un kamikaze, altri due tuffi molto ben conosciuti nel litorale giuliano. Ciascuna delle tre tecniche ha poi molte varianti, si va da semplici “caminade” in volo, ai salti mortali, agli avvitamenti, ai movimenti di bacino anche prima di entrare in acqua nella cosiddetta “taconeti”, alla “biancabalena” eseguita tirandosi giù gli slip, al “mortaio”, che consiste nell’utilizzo dello schizzo per sparare in cielo un pallone.

Notevole il lavoro della Giuria nel valutare tutte queste componenti in un punteggio solo. Cinque giurati votano prima lo stile dell’esecuzione del tuffo, del quale è stato calcolato il coefficiente di difficoltà, poi si vota l’entità dello schizzo, e infine un sesto giurato vota “el morbìn”, la presenza scenica. O forse sarebbe meglio definirla “scemica”. Il tutto viene sommato per ottenere il punteggio finale.

Come lo scorso anno l'Associazione SPIZ, che in Settembre organizzerà anche la Terza edizione della Rampigada Santa, una gara in salita di corsa o in bicicletta sulla temibile Scala Santa a Trieste, ripropone la classifica speciale per chi parteciperà a entrambi gli eventi, la Combinata SPIZ, una sorta di Ironman in salsa triestina, per gli atleti più temerari, o semplicemente con più voglia di divertirsi in allegria. Visto il successo di ascolti dell'edizione 2013 verrà trasmessa la diretta streaming di tutto l'evento (visibile a questo link), grazie alla tecnologia e alla professionalità di Fluido TV. 


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