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Nudi e crudi: il tema della relazione uomo-donna in scena alla Contrada

Dal 10 al 13 febbraio in scena alla Contrada l’attesissimo spettacolo “Nudi e Crudi” tratto dal romanzo di successo di Alan Bennet, tradotto e adattato da Edoardo Erba con la regia di Serena Sinigaglia, interpretato da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi insieme a Nicola Sorrenti. Con Alan Bennett si va sul sicuro, il drammaturgo inglese è una garanzia. Nudi e crudi è un testo dove, sul filo di un’ironia mai scontata o volgare, l’autore affronta il tema della relazione uomo-donna. La sua delicatezza nel suggerirci quanto sia difficile amare e soprattutto durare nella passione e nel rispetto, è struggente e profonda. La vita, per Bennet, è tutta nel cambiamento, nel movimento imprevisto, in quella vertigine che dà il vuoto.

Nella commedia infatti una coppia, tornando a casa dopo una serata a teatro, trova l’appartamento completamente spoglio, svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento. La vita tranquilla e ripetitiva dei signori Ransome – due impeccabili coniugi inglesi, protestanti e conservatori– viene completamente sconvolta. Però la reazione dei due è diversa: lui si incupisce e si arrabbia sempre più, lei prova un senso di sollievo e quasi di liberazione. E mentre il gioco dei caratteri, esasperato da visite inattese, diventa sempre più esilarante, il mistero del furto trova un’imprevista soluzione.

Ci vogliono due grandi attori, capaci di “ leggerezza”, di calviniana memoria, in grado di toccare corde emotive senza mai risultare retorici o banali. Si sorride ai guai dei protagonisti, Mr e Mrs Ransome, ma in fondo ci si commuove. Siamo tutti quanti così simili al bisogno (a tratti grottesco e paradossale) dei due coniugi, di sentirsi vivi e felici nonostante lo scorrere inesorabile del tempo, della noia, della routine.

Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi sono proprio quel genere di attori. Capaci di farti sorridere e commuovere insieme. Due grandi attori, con un’esperienza importante alle spalle. Dopo due trionfali stagioni con Angela Finocchiaro nella commedia La scena di Cristina Comencini e la sit-com Finalmente soli con Gerry Scotti, Maria Amelia Monti vince una nuova sfida comica misurandosi col personaggio della perfetta moglie inglese; Paolo Calabresi, già protagonista della serie Rai Zio Gianni, dal 2008 una “iena” ufficiale de Le Iene su Italia 1, al cinema in Un Natale stupefacente, torna in teatro dopo due esaltanti stagioni a fianco di Lella Costa.

Serena Sinigaglia – fondatrice del Teatro Ringhiera di Milano e regista di riferimento del Piccolo Teatro – affronta la sfida della commedia, immettendo nel lavoro il suo gusto visionario e la passione per la verità dei personaggi. « Gli incontri inaspettati sono il sale della vita e dunque del teatro, che ne è lo specchio fedele, quando è buon teatro, naturalmente! È la prima volta che lavoriamo assieme - racconta la regista Serena Sinigaglia - è un incontro veramente insolito. Proveniamo da strade e storie diverse. Quando ho saputo che erano loro i due interpreti, non ho avuto dubbi. La diversità che desidera incontrarsi è sempre fonte di grandi scoperte e nuove possibilità. Inoltre mi sono sentita più forte e sicura ad avere Edoardo Erba al mio fianco per la traduzione e l’adattamento drammaturgico. Abbiamo già lavorato insieme in precedenza, trovandoci totalmente affini sul palco e nella visione delle cose. Un bellissimo viaggio che ha permesso a queste persone, così diverse e “ricche”, di incontrarsi e potersi scegliere».


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