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La potenza dei social network: tra nuove amicizie e esperienze incredibili

Che Facebook sia un social network alle volte pericoloso per il fatto che accidentalmente uno può mettere in rete dei dati che possono se personali, (foto, filmati ecc..) diventare di dominio pubblico e perciò ledere l'incolumità sia fisica che morale della persona è certo, ma è altrettanto vero che usando questa forma di contatto interpersonale uno può, se vuole naturalmente, crearsi delle possibilità che altrimenti non avrebbe, conoscendo questa volta delle realtà positive e inaspettate.

Quello che vi voglio raccontare è la piacevolissima opportunità che mi è capitata in questi giorni, indirettamente anche per merito vostro,(il fatto di poter scrivere delle cose e che queste vengano così trasmesse all'opinione pubblica certamente aiuta) ed è la conoscenza di due persone che se mi è concessa l' espressione vivono felicemente in simbiosi, (e questo credetemi è un bene sia per loro che per il loro lavoro, ma anche per tutta la città) stò parlando naturalmente della famiglia Bomben, composta dalla scrittrice Mara e dal marito il pittore Furio.

Come dicevo per mezzo di questo social network ho potuto intraprendere un certo dialogo che si è concretizzato con l'invito e di conseguenza con l'occasione sia di poter visionare la mostra di quadri di Furio Bomben in quel del Caffè Stella Polare e sia potendoli così conoscere di persona.

Che dire, due affabilissime persone che nonostante il successo avuto sia per quanto riguarda la parte letteraria che per quella pittorica, risultano essere persone comuni ma giustamente orgogliose del proprio lavoro.

Per quelli che ancora non li conoscessero ricordo che nei libri scritti da Mara, (gialli ambientati a Trieste e raccolte di poesie ed impressioni sulla nostra città) tutta la parte grafica è del marito Furio e sono dei veri e propri bozzetti e delle miniature che poi in parte diverranno dei veri e propri quadri.(ecco perchè li definisco all'inizio del mio scritto come persone che operano in "Simbiosi")

Concludo con il dire che chi ama Trieste e i suoi incantevoli panorami non può non amare i quadri di Furio, come non può non essersi fatto trasportare e coinvolgere dai racconti giallo-polizieschi della serie "I gialli triestini di Luca Viviani" svolti tutti e con grandi particolari sia nei dintorni che dentro la nostra città da Mara.

Utlima cosa chi volesse godere della visione di una parte delle opere del "Duo Bomben" si rechi al Caffè Stella Polare così oltre che ammirare tali opere, potrà avere anche la possibilità di conoscere queste due splendide persone.

Fabricci Paolo


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