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Al circolo della Stampa si leggono "I promessi sposi" e altri classici "in triestin"

Venerdì 19 maggio alle 17.30 nella sede del Circolo della Stampa (Corso Italia 13, Sala Alessi) Liliana Bamboschek presenta I promessi sposi e altri classici “in triestin” dal libro di Giovanni Cossutta nella lettura drammatizzata degli attori Maria Teresa Celani, Giorgio Fonn e Willy Piccini.

Questo capolavoro nel nostro dialetto, titolo originale “Ve la conto mi…”, edito nel 1955 e 1970, esauritissimo, ha fatto ridere a crepapelle generazioni di studenti e insegnanti ed è stato ripubblicato nel 2013 da Il Murice in nuovissima veste editoriale con introduzione e note linguistiche di Liliana Bamboschek, copertina e spiritose caricature di Manuel Zuliani, sotto il titolo “I Promessi Sposi in triestin con qualche toco vizin…”. L’opera è uscita dalla penna di un bidello enciclopedico e arguto, Giovanni Cossutta (1904-1994) che ha voluto raccontare in lepidi versi i libri che si studiano solitamente a scuola, Promessi Sposi, Iliade e Odissea.

Come Manzoni aveva dovuto “risciacquare i panni in Arno”, lui invece lo fa “nel putrido Canal di Ponterosso” usando il dialetto più puro e autentico, quello parlato nel periodo fra le due guerre, “el triestin patoco” con molte intrusioni di “negron”, la parlata delle classi infime, dei facchini e delle sessolote, ricca e colorita.

Ne escono quadretti esilaranti da “Un matrimonio andado sbuso” alla tormentata “Conversion de l’Inominato” solo per citare i più famosi. Ma non finisce qui; gli episodi tratti da Iliade e Odissea sono uno spasso dove scappa ogni tanto qualche triestinissimo “Tu mare grega !” e se andiamo poi a guardare le cause della guerra di Troia la spiegazione è: “xe nato tuto colpa de ‘na baba”, mentre il ciclope Polifemo non può far altro che lamentarsi perchè… “quela zena, per lu assai modesta/ghe ga costado un ocio dela testa !”


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