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Convegno nazionale di Medicina Aeronautica e Spaziale all'Auditorium del Revoltella

Foto del precedente Convegno tenutosi a Siracusa

A Trieste dal 22 al 24 giugno il XXIX Convegno nazionale di Medicina Aeronautica e Spaziale.

Da mercoledì 22 a venerdì 24 giugno, nell'Auditorium del Civico Museo Revoltella di Trieste, in via Diaz 27, si svolgerà il XXIX Convegno nazionale dell’AIMAS (l’Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale), organizzato dall’Associazione in collaborazione con il Comune di Trieste.

L’apertura il 22 giugno alle 16,30 con il saluto delle autorità, e a seguire la cerimonia di premiazione dei premi scientifici intitolati ai Guidoniani, i giovani ufficiali dell'Aeronautica che lavorarono tra il 1935 e il 1943 presso la Direzione Superiore Studi ed esperienze di Guidonia, nel Lazio, ottenendo brillanti risultati nelle ricerche aeronautiche e gettando le fondamenta della ricerca spaziale in Italia.

Il premio “I Guidoniani”, giunto alla VI edizione, mette in palio 2000 euro per il miglior lavoro originale nel campo della medicina, della psicologia o dell’ingegneria in forma di articolo scientifico che abbia come oggetto l’uomo e il volo, atmosferico o spaziale; è destinato a laureati in medicina, biologia, psicologia, ingegneria, che non abbiano superato i 35 anni. Una sezione speciale del premio è quella bandita dall’AIMAS insieme con l’ANACNA (Associazione Nazionale Assistenti e Controllori Navigazione Aerea), e mette in palio sempre 2000 euro per il miglior lavoro originale che abbia come oggetto l’uomo e il controllo del traffico aereo; anche questa sezione del premio è destinata ai giovani di non più di 35 anni, ma è aperta ai laureati in tutte le discipline. Grande attesa per i nomi dei giovani vincitori, che verranno annunciati in apertura di convegno.

L’inizio vero e proprio dei lavori si avrà con la lectio magistralis del professor Luigi de Gennaro dell’Università La Sapienza di Roma su “La fatica operativa e la valutazione della sonnolenza”, a cui seguirà la prima sessione dedicata allo human factor, cioè all’influenza che gli errori del pilota, derivanti naturalmente dal suo essere uomo, con debolezze e fragilità umane, possono avere sulla sicurezza del volo. 

Il 23 giugno la prima parte della mattinata sarà dedicata all’analisi delle condizioni di sopravvivenza in ambienti estremi, e la seconda alla medicina clinica ed operativa aeronautica. Nel pomeriggio, prevista una prima sessione imperniata sulla medicina nel controllo del traffico aereo, e una seconda sul tema della sicurezza del volo, durante la quale si discuterà dell’importanza di corrette valutazioni psicoattitudinali del personale aeronavigante come principale strumento di prevenzione dei rischi.

Il 24 giugno attenzione puntata sulla medicina legale, regolamentare e del lavoro in ambito aeronautico, con la presentazione di alcuni casi clinici trattati presso l’IMAS (l’Istituto di Medicina Aerospaziale) di Milano, e in conclusione special focus su “Il diabete e le diverse classi di volo”.

Il convegno è accreditato ai fini ECM (l’Educazione Continua in Medicina), e fornisce 18 crediti a medici, infermieri, psicologi e biologi; è inoltre accreditato presso ENAC (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) con 8 crediti per AME (cioè per gli esaminatori aeromedici). È dunque valido ai fini dell’aggiornamento professionale per diverse categorie di professionisti. 


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