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"Suoni barocchi 2022", venerdì il concerto conclusivo del festival

TRIESTE - Si conclude venerdì 6 gennaio alle 19 con il concerto presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni in piazzale Gioberti il primo festival "Suoni barocchi" organizzato dall’Associazione Orchestra Barocca Triestina – Tržaški Baročni Orkester APS. L’iniziativa ha presentato diversi progetti tra cui “Arriva la musica barocca”, dedicato all’ambito educativo e sociale, grazie al quale sono stati offerti concerti cameristici agli ospiti delle case di riposo Mater Dei, San Domenico e Itis e ai degenti presso l’Ospedale Infantile “Burlo Garofalo” e dell’Ospedale di Cattinara. A queste persone, impossibilitate a recarsi ai concerti, è stata data l’opportunità di immergersi nella musica barocca francese e inglese e nei brani natalizi tratti da antiche raccolte manoscritte.

Da segnalare il concerto tenuto il 3 gennaio presso la casa ITIS, che rientra in un’ampia offerta musicale a cura del M° Jolando Scarpa. I concerti dell’ensemble da camera composto da Silvia Di Marino (flauto traversiere), Štefan Bak (violoncello barocco), Paolo Biancuzzi (clavicembalo) e Martina Seleni (arpa celtica) sono stati realizzati grazie alle Circoscrizioni V, VI e VII del Comune di Trieste e sono stati particolarmente apprezzati, anche perché hanno rappresentato la ripresa di iniziative di cui si sentiva la mancanza da ormai tre anni. L’ensemble da camera ha avuto l’onore il 5 gennaio di affiancarsi al soprano Ilaria Zanetti per un concerto di inizio anno organizzato dal Centro Studi “Albert Schweitzer” presso la Chiesa Valdese Metodista di Trieste. Il festival ha proposto inoltre un ciclo concertistico che ha visto impegnata l’Orchestra Barocca Triestina guidata dal primo violino Eliseo Baldizzi.

Il programma proposto nei concerti si distingue per il lavoro di ricerca musicologica il cui risultato porta all’esecuzione di brani tratti da manoscritti originali o inediti di Michel Corrette, Charles Avison, accanto alla proposta di opere più note quali il Concerto grosso per la notte di Natale di Arcangelo Corelli, la Sinfonia in Do maggiore RV 110 e il Concerto in Sol maggiore per violino op. 3 n. 3 di Antonio Vivaldi.


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