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"Concerto d'estate" al Ridotto del Verdi con il soprano Monzon

La Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste propone, venerdì 28 giugno, alle ore 21.00, nella Sala del Ridotto “Victor de Sabata”, il “Concerto d’estate”, diretto dal Maestro Fabrizio Maria Carminati, solista il soprano Béatrice Uria Monzon.

Un Concerto per salutare l’inizio della Stagione estiva del Teatro Verdi, che proseguirà a luglio con lo spettacolo “Follie al principato”, tratto dall’opera buffa L’île de Tulipatan di Henri Chivot e Alfred Duru, musica di Jacques Offenbach, Maestro concertatore e direttore Takayuki Yamasaki, regia, scene e costumi di Andrea Binetti.

Per il “Concerto d’estate”, l’Orchestra della Fondazione eseguirà musiche di Ruggero Leoncavallo (Intermezzo da Pagliacci), Francesco Cilea (“Io son l’umile ancella” da Adriana Lecouvreur), Pietro Mascagni (“Voi lo sapete, o mamma” da Cavalleria rusticana), Giacomo Puccini (Intermezzo da Manon Lescaut), Amilcare Ponchielli (“Suicidio!” da La Gioconda), Giuseppe Verdi (Sinfonia da La forza del destino, “Pace mio Dio” da La forza del destino).

Informazioni e prenotazioni (costo del biglietto 7 Euro, Ridotto under 16 e Soci 5 Euro) alla Biglietteria del Teatro Verdi (boxoffice@teatroverdi-trieste.com).

Maestro Carminati

Diplomato in pianoforte con Carlo Pestalozza e in direzione d'orchestra a pieni voti, il Maestro Fabrizio Maria Carminati debutta giovanissimo al Teatro Regio di Torino come direttore d’orchestra de La bohème; collabora con la stessa Fondazione dirigendo 11 titoli d’opera e svariati concerti sinfonici. Dal 2001 al 2006 viene nominato per indicazione Ministeriale membro del C.d.A. della Fondazione Torinese. Già Direttore artistico del Teatro Donizetti di Bergamo e della Fondazione Arena di Verona, è primo direttore ospite all’Opéra de Marseille per 8 anni. Dal 2018 è primo Direttore ospite alla Fondazione Teatro Verdi di Trieste. Regolarmente invitato nei teatri nazionali ed internazionali, tra cui l’Opera di Firenze, La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Regio di Torino, Carlo Felice di Genova, Opera di Roma, Massimo di Palermo, da poco ha diretto Cenerentola e La traviata a Dusseldorf, La bohème di Leoncavallo a Budapest e Andrea Chénier al Verdi di Trieste. Tra gli immediati impegni citiamo I Masnadieri a Budapest e L’elisir d’amore a Firenze e La traviata in tournée in Giappone con il Verdi di Trieste.

Soprano Monzon

Béatrice Uria Monzon ha lasciato il segno interpretando Carmen nei più grandi palcoscenici internazionali tra cui all'Opera di Parigi, MET di New York, Chorégies d’Orange, Staatsoper e Deutsch Oper di Berlino. Nel 2012 canta il suo primo ruolo da soprano, Tosca, ad Avignone e poi all'Opéra di Parigi, a Berlino e alla Scala di Milano. Nel 2016 è Lady Macbeth a la Monnaie e al Capitole de Toulouse, Adriana Lecouvreur a St. Etienne, Margherita ed Elena in Mefistofele a Chorégies d'Orange, nel 2019 La Gioconda a la Monnaie e Maddalena di Coigny in Andrea Chénier al Grand Théâtre de Tours. Prima di questo cambio di registro vocale ha cantato Dalila, Chimene, Charlotte, Herodias, Margared (Le Roi d’Ys), le eroine di Berlioz Juliette, Beatrice, Marguerite, Cassandre e Didon a Strasburgo, Marsiglia, Ginevra e Berlino, Ghita (Der Zwerg), Venere in Tannhäuser all'Opera di Parigi, Roma e Barcellona, Judith ne Il castello di Barbablù all'Opera di Parigi, a cui seguono Eboli, Amneris, Lèonora ne La Favorita, ma sarà Santuzza, al Chorégies d'Orange, che sarà decisivo nella sua nuova carriera da Soprano.


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