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Festival Organistico Internazionale "Autunno d'Organo"

Il primo concerto in programma il 31 ottobre alle ore 20,30 presso la chiesa luterana di largo O. Panfili 1. Ingresso libero

La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (Celi), che riunisce le comunità luterane dell'intera penisola, è lieta di annunciare che, il prossimo 31 ottobre, alle ore 20,30, presso la chiesa luterana di largo O. Panfili 1, si terrà il primo dei quattro concerti del Festival Organistico Internazionale "Autunno d'Organo", dedicati a Johan Sebastian Bach e organizzati dalla Comunità luterana di Trieste per celebrare nel capoluogo giuliano l'apertura dell'anno del Giubileo della Riforma.

Per l'ingresso non è previsto un biglietto, ma un'offerta libera.

A inaugurare la manifestazione, da "padrone di casa", sarà il M° Manuel Tomadin, organista della chiesa della Comunità triestina: tra i più decorati della propria generazione in competizioni di esecuzione/interpretazione, con intensissima attività concertistica (solistica, in assiemi o come accompagnatore in Italia e in Europa), è stato vincitore di una decina circa di concorsi sia nazionali che internazionali, ha all'attivo la pubblicazione di diversi dichi ed è docente in numerosi corsi di musica.

Dopo di lui si esibiranno in successione altri tre organisti di fama internazionale, in altrettante performance soliste: Clemens Lucke (Freiberg, Germania) il 6 novembre, Henk Verhoef (Amsterdam, Paesi Bassi) il 13 novembre e, infine, Kristian Olesen (Roskilde, Danimarca) il 20 novembre. Questi concerti si svolgeranno sempre presso la chiesa di largo Panfili ma di pomeriggio con inizio alle ore 17.

Co-protagonista delle esibizioni sarà il bellissimo e prestigioso organo Steinmeyer, costruito dal fabbricante Steinmeyer, di Oettingen in Baviera, inaugurato il 1 novembre 1874 e restaurato nel 1985. A partire dal 1889, questo strumento fu utilizzato per l'esecuzione, per la prima volta a Trieste, delle composizioni organistiche di Bach, sotto gli auspici dell'Associazione Schiller.

"Il 31 ottobre si apre l'anno dedicato al Giubileo della Riforma e abbiamo pensato di celebrare questa ricorrenza con una serie di concerti, proprio perché la musica ha avuto fin dalle origini un ruolo fondamentale nel culto e nella spiritualità luterani, in particolare quella di Johan Sebastian Bach - spiega Ulrike Eichler, pastora della Comunità luterana di Trieste - Come gli altri luterani in Italia e nel mondo, desideriamo vivere il Giubileo della Riforma come una festa di Cristo da condividere anche con chi non è protestante. Pensiamo alle altre Chiese cristiane, con cui gli elementi di unità sono decisamente più importanti delle differenze pur esistenti, come testimonia - ad esempio - la partecipazione di Papa Francesco in Svezia all'imminente apertura dell'anno di celebrazioni. Ecco perché rivolgiamo un caloroso invito ai cittadini di Trieste - di qualsiasi confessione, religione o convincimento - ad assistere ai concerti e ad unirsi a noi nella gioia di questo evento".

Comunità luterana di Trieste

Le origini della comunità luterana di Trieste risalgono alla prima metà del XVIII secolo quando, nel 1717, vi si stabilirono cinque famiglie di commercianti di fede luterana: poco più di un secolo dopo, evangelici, luterani e riformati erano quasi 2500 sugli oltre 70.000 abitanti della città

Il suo primo atto pubblico fu l'apertura del cimitero evangelico nel 1754 mentre il suo atto costitutivo risale al 1778. Nel 1874 la comunità - che arrivò a contare fino a 1700 membri - inaugurò l'attuale chiesa di stile neogotico sita in Largo Panfili: non rappresenta un'isola protestante nel tessuto di Trieste, ma un luogo davvero aperto all'intera città, scenario di concerti e altri eventi culturali.

D'altronde, la comunità luterana è fortemente integrata nella vita del capoluogo giuliano tanto che, nonostante le proprie radici siano chiaramente germaniche, nel 2000 ha dichiarato come sua lingua principale l'italiano, con cui si celebra il culto per tre volte al mese (mentre uno solo si svolge in tedesco).

La comunità, riflettendo la ricca multiculturalità di Trieste, si caratterizza per il forte dialogo ecumenico con le altre chiese cristiane - protestanti, cattolica e ortodossa - e per l'ampio dialogo con altre religioni, quali ebraismo e islam.

CHIESA EVANGELICA LUTERANA IN ITALIA (CELI)

La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CELI, statutariamente bilingue, italiano e tedesco, è un ente ecclesiastico che attualmente raggruppa 7.000 luterani distribuiti in 15 comunità, dalla Sicilia all'Alto Adige. I suoi rapporti con la Repubblica Italiana sono regolati dalla legge n° 520 del 1995 (Intesa secondo l'art. 8 della Costituzione).

La più antica comunità luterana in Italia è quella di Venezia, risalente alla Riforma attuata dal monaco agostiniano Martin Lutero nel 1517.

Capace di evolvere con la società, oggi la CELI è fortemente impegnata non solo nella cura delle anime, ma anche in numerosi ambiti quali cultura, sanità, scuola, assistenza a poveri e immigrati, educazione ambientale, pari opportunità uomo-donna, difesa delle diversità e lotta alle discriminazioni, partecipazione al dibattito etico, religioso e politico.

Proprio per questo impegno, la Chiesa Luterana - una chiesa senza grandi patrimoni - riceve ogni anno la fiducia e il sostegno di tantissimi italiani che scelgono di destinarle l'otto per mille sulla dichiarazione dei redditi: così, dal resoconto 2016, emerge che nel 2012 (ultimo dato disponibile) le firme a favore della CELI sono state quasi 50.000, cioè oltre 7 volte il numero dei luterani presenti in Italia.

www.chiesaluterana.it


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  • Largo Odorico Panfili
  • 31/10/2016