Eventi

Civici Musei: aperti per ponte di fine ottobre inizio novembre

Interno del Museo “Carlo Schmidl”

Da venerdì 28 ottobre a domenica 6 novembre, durante il lungo ponte che “attraverserà” le feste di Ognissanti e di San Giusto, per venire incontro ai turisti che visiteranno la città e ai triestini che approfitteranno di qualche giornata libera, i Civici Musei di Trieste rimarranno aperti non solo nelle giornate festive ma anche in quelle di riposo settimanale, con il loro orario invernale. Da rilevare che a rendere ancora più appetibili le diverse proposte, l’ingresso a tutti i Civici Musei sarà gratuito per tutti i visitatori, turisti e residenti, nei giorni di giovedì 3 novembre (Festa di San Giusto, patrono di Trieste) e di domenica 6 novembre (prima domenica del mese).

Questa nel dettaglio la mappa dei siti museali cittadini, rispettivamente dedicati alla storia, alla cultura, all’arte e alla scienza, con i relativi orari d’apertura, corredata da una presentazione delle principali mostre in corso: 

· Civico Museo Revoltella (via Diaz 27): tutti i giorni 10-19;

· Civico Museo di Storia e Arte (via della Cattedrale 15): da lunedì a sabato 9-13, domenica 10-17;

· Civico Museo Sartorio (largo Papa Giovanni XXIII 1): lunedì, martedì, mercoledì e giovedì 10-13, venerdì e sabato 14-17, domenica 10-17;

· Civico Museo Morpurgo e Civico Museo di Storia Patria (via Imbriani 5): martedì 1 e giovedì 3 novembre 9-13;

· Civico Museo del Risorgimento (via XXIV Maggio 4): martedì 1 novembre 9-13;

· Civico Museo d’Arte Orientale (via San Sebastiano 1): da lunedì a sabato 14-17, domenica 10-17;

· Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” (via Rossini 4): tutti i giorni 10-17;

· Civico Museo del Castello di San Giusto / Armeria e Lapidario Tergestino al Bastione Lalio (piazza della Cattedrale 3): tutti i giorni 10-17;

· Civico Museo di Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” (via Cumano 22-24): tutti i giorni 10-17;

· Civico Museo della Risiera di San Sabba-Monumento Nazionale (via Giovanni Palatucci 5): tutti i giorni 9-19;

· Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata (via Torino 8): lunedì, martedì, mercoledì e giovedì 10-13, venerdì e sabato 14-17, domenica 10-17;

· Civico Aquario Marino (Molo Pescheria 2 / Riva Nazario Sauro 1): tutti i giorni 9-17;

· Civico Museo di Storia Naturale (via dei Tominz 4): tutti i giorni 10-17;

· Civico Museo del Mare (via di Campo Marzio 5): tutti i giorni 9-13;

· Civico Orto Botanico (via Marchesetti 2): lunedì e mercoledì 9-17, martedì, giovedì e venerdì 9-13, sabato e domenica 9-14.

Andar per mostre:

Da venerdì 4 novembre, all’AIM (Alinari Image Museum), a San Giusto, con gli orari di apertura del Castello, sarà visitabile la mostra «Fermo Immagine: fotografie di Enzo Sellerio», dedicata al grande fotografo siciliano fondatore dell 'omonima casa editrice; ancora nel settore delle immagini fotografiche e del loro ruolo anche di documentazione storica, nella Sala “Selva” di Palazzo Gopcevic (in via Rossini 4, sul Canale Grande) prosegue la mostra «Mario Magajna Fotografo», con orario, tutti i giorni, 10-19. Proseguono anche le mostre «Corrispondenze d’arte» al Museo Revoltella, «Torna a fiorir la rosa» al Museo Sartorio, «Passaggio in India» al Museo d’Arte Orientale, mentre il Museo del Mare, nell’ambito del progetto per valorizzare i percorsi tematici sui luoghi della Prima Guerra Mondiale intitolato «La Via della Pace», espone, nel Giardino delle Ancore, il nuovo cippo-monumento dello scultore Paolo Hrovatin che simboleggia il punto di unione tra la lunga trincea del fronte terrestre e l’immenso dispiegarsi del fronte marittimo che giungeva fino in Cina.

Al Museo di Storia Naturale è interessante l’esposizione su «Paesaggi terrazzati della Costiera Triestina», in collaborazione con il WWF, mentre all’Aquario Marino furoreggiano i cuccioli neonati di Pitone Reale e all’Orto Botanico, immerso nel verde del colle di Chiadino, i cromatismi dell’autunno con le meraviglie del «Foliage» e splendidi frutti tardivi. 

Alcune brevi schede di dettaglio:

CIVICO MUSEO REVOLTELLA (VIA DIAZ, 27)

«Corrispondenze d’arte 3 - Nuovi Orizzonti – opere, installazioni, interventi d 'arte contemporanea» Il progetto propone un “rigenerante” confronto tra una ventina di artisti e il Museo Revoltella, dando vitalità e suggerendo corrispondenze con le collezioni e con la storia del Museo, legata alle vicende del proprietario Pasquale Revoltella, fascinoso ed enigmatico protagonista della città emporiale dell '800 e propugnatore del taglio dell 'istmo di Suez, ma anche di Carlo Scarpa, autore della ristrutturazione del museo come galleria d 'arte moderna.

CIVICO MUSEO SARTORIO (Largo Papa Giovanni XXIII, 1)

«Torna a fiorir la rosa» Una meravigliosa selezione di dipinti - in prevalenza ritratti - dal XVIII al XX secolo, provenienti dal Civico Museo Sartorio, dalla Quadreria dei Civici Musei di Storia e Arte e da altre sedi museali, in alcuni casi mai esposti prima al pubblico, che mostrano il rapporto - umano prima che iconografico - tra l 'uomo e il fiore. A fianco dei dipinti sono esposti per la prima volta manufatti in ceramica e porcellana con l 'affascinante decorazione a fiori naturalistici, sviluppatasi in Europa a partire dalla metà del XVIII secolo quando la passione per i decori orientali lascia il campo alla flora reale, desunta dalla natura, dagli Erbari e dall 'illustrazione botanica: un 'occasione per rileggere la collezione di ceramiche dei Civici Musei di Storia e Arte e per scoprirne i preziosi e fragili manufatti in porcellana.

Civico Museo d’Arte Orientale (Via San Sebastiano, 1)

«Passaggio in India» Ospitata nelle due salette espositive al piano terra del Civico Museo d 'Arte Orientale, la mostra è dedicata alle immagini dell 'India appartenenti al fondo fotografico USIS (United States Information Service) della Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte e offre per la prima volta al pubblico una selezione delle 500 fotografie originali della serie "India", realizzate tra il 1939 e il 1950 con fini propagandistici per sottolineare il nesso tra prosperità e democrazia, con una volontà didattica e tecnica priva di alcun intento lirico che però affiora comunque grazie alla polisemicità della fotografia. La mostra è anche l 'occasione per esporre al pubblico una selezione di beni di manifattura indiana presenti nella collezione del museo, tra cui alcuni reverse painting su vetro, oggetti in ceramica e armi nonché le note piccole sculture raffiguranti le caste e i mestieri dell 'India.

CIVICO AQUARIO MARINO (Molo della Pescheria, 2 – Riva Nazario Sauro, 1)

All’Aquario sono visibili i cuccioli neonati di Pitone Reale: figli di due serpenti salvati e sequestrati dal Corpo Forestale che riproducendosi ora felicemente all 'Aquario Marino contribuiscono a far sì che altri animali non vengano più sottratti alla natia Africa.

CIVICO ORTO BOTANICO (Via Marchesetti, 2)

I cromatismi dell 'autunno con la meraviglia del "Foliage", fiori esotici (Anemone Honorine Jobert, Salvie Indigo Spires e Cavalieri del Tau, Centauree crestate, Ortensie Akishino temari e Fuji no Taki, Cyclamen cilicium, Begonia grandis) e splendidi frutti tardivi: Caki loto, Giuggiole, Balauste,Ponciri, Cinorrodi e Mirti.

CASTELLO DI SAN GIUSTO (Piazza della Cattedrale, 3)

AIM (Alinari Image Museum) «Fermo Immagine: fotografie di Enzo Sellerio» «Sellerio è stato soprattutto fotografo di situazioni, fantasioso scopritore di occasioni di racconto che coinvolgono sempre uomini e donne. E bambini. La spontaneità dei bambini, come la consapevolezza adulta dei piccoli lavoratori sfruttati, sono temi su cui l’impronta di Sellerio è indelebile. Ma Sellerio non è stato solo questo. È stato anche un narratore ricco di humor, che invita a cogliere la stranezza surreale di certe occasioni».Così lo racconta Carlo Bertelli in uno dei contributi che introducono il catalogo della mostra.

PALAZZO GOPCEVICH – SALA “ATTILIO SELVA” (Via Rossini, 4)

«Mario Magajna Fotografo» Mario Magajna (1916 – 2007) ha dedicato la vita alla fotografia immortalando mezzo secolo distoria di Trieste. Dal 1945 è stato fotoreporter del quotidiano «Primorski dnevnik». «Le sue immagini migliori hanno un grande impatto sociale. Con esse egli si addentra nell 'universo della poesia, i suoi protagonisti diventano cantori di vicende locali, osservatori e ascoltatori attenti, conoscitori assoluti del contesto sociale che si estende oltre i confini al cui interno agiva il fotoreporter Mario Magajna» (Meta Krese). La mostra vuole rendere omaggio a questo grande fotografo triestino in occasione del centenario della nascita.


Si parla di