Eventi

Torna il Barcolana Sea Summit: a Trieste Odifreddi, Stella e Galimberti

Foto di repertorio: Aiello

Torna a Trieste l’evento sulla salvaguardia dei mari e la sostenibilità ambientale: il Barcolana Sea Summit, alla sua seconda edizione, che si terrà dal 5 al 7 ottobre al centro Congressi del Porto Vecchio. L’obbiettivo della kermesse è quello di accrescere la consapevolezza sull’importanza del preservare l’ambiente marino e tradurre in una comunicazione alla portata di tutti la complessità del tema.

Anche nella cura in un mare piccolo e circoscritto come l’Adriatico, è stato detto in conferenza stampa, è necessario guardare all’interconnessione tra luoghi e differenti discipline, prima tra tutte la scienza, ma spaziando tra svariati ambiti tra i quali la filosofia. Per questo i relatori proverranno da ambienti diversi tra loro: tra questi il filosofo Umberto Galimberti, il matematico Piergiorgio Odifreddi, i giornalisti Maria Latella e Gian Antonio Stella, l’insegnante e scrittore Enrico Galiano, la giovane attivista e scrittrice Sara Segantin di Fridays For Future Trieste, gli scienziati e tecnici di Osmer, Arpa, OGS e dell’Università di Trieste, Mare FVG, i docenti universitari di EnSiEL, il Consorzio interuniversitario nazionale per l’energia e i sistemi elettrici.

La Regione Fvg è co - organizzatrice dell’evento, che inserisce nel suo programma per costituire gli Stati Generali della sostenibilità dell’Alto Adriatico e dell’Europa Centrale. La tre giorni, organizzata con il patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero della Transizione Ecologia e della Guardia Costiera, è aperta a tutti e proporrà un calendario di incontri e conferenze ma anche di panel tecnici, sessioni e laboratori per studenti.

I temi spazieranno dalle plastiche alla legge SalvaMare, dalla 'economia blu' all’approccio della generazione Z quale ambasciatrice di una nuova sensibilità ambientale, fino alla logistica portuale e alle sfide della Valle dell’Idrogeno. A supporto dell’evento, industrie e realtà economiche a partire da Generali, Coop Italia, BAT Italia, Consorzio Prosecco DOC, Coca Cola, Gruppo Hera, AcegasApsAmga, SIOT - Gruppo TAL, DFDS, SNAM, Alpe Adria, ITS, Trieste Trasporti, Unicredit e Fincantieri.

Con l’Ince si delineeranno infatti le linee del progetto Namirs, che si pone l’obiettivo di pianificare e sostenere una risposta transfrontaliera coordinata all’inquinamento marino nel Mare Adriatico settentrionale in caso di incidenti in mare e a terra. Sarà anche illustrato uno dei più recenti progetti finanziati dal PNRR, ovvero la realizzazione del “digital twin” del Golfo di Trieste: una copia digitale del Golfo dove simulare soluzioni per la logistica, per la tutela e lo sviluppo sostenibile dell’Alto Adriatico.

“L’Adriatico - ha dichiarato Mitja Gialuz, Presidente della Svbg - è il mare della Barcolana ed è un piccolo mare se confrontato con i grandi Oceani: eppure, per tutelarlo serve l’impegno di tante realtà di diversi ambiti. Ogni cittadino è chiamato a fare la propria parte, ma questo deve inserirsi in una strategia globale, guidata dalla scienza”, e ha rimarcato il ruolo chiave delle “nuove generazioni ‘ambientaliste native’, che possono meglio comprendere, rispondere e agire”.

L’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro ha espresso la “volontà di inserire nel programma anche degli appuntamenti in cui l’amministrazione regionale possa illustrare ai cittadini e agli addetti ai lavori le politiche ambientali e di sviluppo di questi ultimi anni, ma anche confrontarsi su quelle che sono le scelte di pianificazione per il futuro, così da lasciare ai nostri figli, nipoti, bisnipoti, un pianeta più verde e al tempo stesso garantire lo sviluppo economico del nostro mare”.

Il programma completo su https://www.barcolana.it/it/barcolana-sea-summit


Si parla di