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Al Rossetti Malika Ayane nelle vesti di Evita, «un’icona di carisma e determinazione»

«Un’icona di carisma e determinazione» così viene definita Evita Peron, protagonista della Storia del Novecento cui è ispirato il bellissimo, omonimo musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Da mercoledì 18 gennaio alle 20.30 (con repliche fino a domenica 22) Evita ritorna sul palcoscenico del Politeama – che nel 2010 ne ha ospitato l’edizione originale inglese – per la prima volta nella versione tradotta in italiano, e messa in scena in un sofisticato e accuratissimo allestimento dal regista Massimo Romeo Piparo. Al centro della nuova edizione dello spettacolo, Piparo ha avuto l’intuizione di porre un’artista che – al pari della figura che incarna in scena – possiede grande carisma e determinazione, oltre ad un indiscutibile talento: Malika Ayane.

Dopo il grande successo ottenuto nelle prime tappe del tour italiano a Bari, Milano, Genova e Firenze, e poi a Roma, Evita – la produzione targata PeepArrow Entertainment (che con Jesus Christ Superstar - anch’esso ospitato al Rossetti, con Ted Neeley protagonista - ha vinto il prestigioso MusicalWorld Award) – arriva a Trieste in un sofisticato allestimento firmato da Massimo Romeo Piparo. Non solo dunque la splendida musica, l’avvincente storia di Evita Peron e gli ottimi protagonisti conquisteranno il pubblico, ma anche diversi espedienti di regia che rendono lo spettacolo “senza respiro” in un crescendo interminabile, dalla vera trasmissione radiofonica di un brano cantato dalla protagonista, alla pioggia vera che sul finale scorrerà sulle ultime note della perfetta partitura. Partitura che trova in Malika Ayane un’affasicnante e interessantissima interprete.

Nonostante la sua voce originale, capace di profonde suggestioni la renda una fra le più amate cantanti pop della scena contemporanea, Malika Ayane ha sempre esplorato il mondo della musica e dello spettacolo travalicando questo confine, con sensibilità e intelligenza. Milanese, si è formata al conservatorio (dove ha studiato violoncello) e nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala dove si è presto distinta eseguendo parti solistiche diretta da Muti, Chailly e Sinopoli. Nel suo itinerario nella musica moderna ha collaborato – fin dal primo disco del 2008 – con artisti ricercati e di spessore, da Paolo Conte a Francesco De Gregori, suo grande estimatore. Ma non bastano i successi internazionali, i Dischi d’oro e di platino, i Premi della critica a Sanremo, i tanti tour: l’artista sperimenta ancora. Partecipa a diverse colonne sonore (pensiamo a film come Generazione 1000 euro dove figurano Feeling Better ed altri suoi brani, o La prima cosa bella di Virzì), recita lei stessa in più cortometraggi, conduce un appuntamento radiofonico di successo Sold Out-Incidenti di Percorso su Radio 2 Rai dove ospita personaggi di spicco dello spettacolo, della cultura, dello sport e della moda…

Non poteva mancare la sfida teatrale: ed ecco Evita, ruolo in cui Malika Ayane sfoggia passione nell’interpretazione e accurata duttilità vocale. Evita non è una prova da poco: Andrew Lloyd Webber vi crea una partitura delle più belle e raffinate della storia del musical: attraversa una vasta gamma di stili musicali, da quello classico agli accenti latini, dal rock alle ballad più emozionanti. Il tutto per raccontare la parabola di questa donna nata in povertà, ma animata da un’immensa voglia di emergere e da una grande empatia verso il suo popolo. Divenne l’anima dell’Argentina al fianco di Juan Peròn finché la morte non la fermò, appena trentenne: Webber è stato abilissimo a tradurre in musica lo straziante addio di Evita al suo popolo, nella celeberrima Don’t cry for me, Argentina. Oltre al personaggio del titolo - come accade in molti musical - c’è un’altra figura fondamentale nello spettacolo: quella di chi vive la storia da un punto di vista un po’ distaccato e la commenta, creando un ponte fra palcoscenico e platea. In Evita questo è il ruolo del Che, che qui ha l’energia di Filippo Strocchi, già applaudito dal pubblico triestino in molte occasioni, la più recente - e prestigiosa – nella versione originale di Cats del 2014, dove interpretava un simpatico Rum Tum Tugger. Lo spettacolo è - in quest’edizione - interamente tradotto in italiano. Piparo in prima persona ha curato ogni dettaglio: non solo la regia e il cast ma anche l’adattamento, traducendo gli splendidi testi di tutte le 27 canzoni scritte da Tim Rice, tra cui i successi Don’t cry for me Argentina (D’ora in poi Argentina) e You must love me (Stai qui, sii mio). Oltre a ciò lo spettacolo si avvale delle ricche scene di Teresa Caruso, dei costumi di Cecilia Betona, delle luci di Umile Vainieri, delle coreografie di Roberto Croce e del talento di un numeroso cast composto da una cinquantina di artisti fra attori e orchestrali ed i giovani allievi dell’Associazione StarTs Lab che prendono parte alle repliche dello spettacolo a Trieste. 
  
 Evita va in scena al Politeama Rossetti – inserito nel cartellone Musical – da mercoledì 18 a domenica 22 gennaio: da mercoledì a sabato le repliche sono serali alle ore 20.30. Due le pomeridiane in programma: sabato 21 e domenica 22 gennaio con inizio alle ore 16. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511 (centralino del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia) e acquisti alla Biglietteria del Politeama Rossetti, nei consueti punti vendita dello Stabile regionale, e attraverso il sito del Teatro www.ilrossetti.it


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