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Concerto in memoria del maestro Busolini

Si terrà mercoledì 23 ottobre alle ore 20:30 nella Cattedrale di San Giusto un concerto in ricordo del maestro Emilio Busolini scomparso nel 2010. Suoneranno: il prof. Wladimir Matesic, titolare della cattedra di Organo presso il Conservatorio "G. Tartini” di Trieste (musiche Widor, Bach, Busolini) una sua allieva, l’organista Maddalena Musil - nipote del maestro Busolini che suonerà una composizione del nonno intitolata Preghiera - il maestro Riccardo Cossi, organista titolare della Cattedrale di San Giusto in Trieste (musiche di Busolini e Boellmann) che insieme al coro della Cappella Civica di Trieste diretta dal maestro Roberto Brisotto eseguiranno il Kyrie e il Gloria dalla Missa “Ad Catacumbas” e l’Inno a San Giusto composte dallo stesso Busolini.

Il giorno precedente martedì 22 ottobre alle ore 18, al Conservatorio Tartini di Trieste, ci sarà una conferenza dal titolo “Un secolo di musica: Emilio Busolini in Memoriam” relatori il prof. Wladimir Matesic, il M. Riccardo Cossi, il M. Roberto Brisotto e la prof. Rita Susovsky. Seguirà un Congedo musicale a cura degli allievi del Conservatorio.

Emilio Busolini è nato a Trieste nel 1910. Dopo aver ottenuto la licenza normale in pianoforte e violino presso il Conservatorio G. Verdi di Trieste ha completato i suoi studi musicali a Roma presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma). Nel 1934 ha conseguito il magistero in pianoforte alla Regia Accademia di S. Cecilia di Roma e nel 1935 il magistero in organo e composizione organistica, presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma. Nel 1944 ottiene la nomina di organista vice direttore della Cappella Civica di Trieste - Cattedrale di San Giusto - incarico che svolgerà fino al 1978 per sopraggiunti limiti d’età. E’ stato inoltre titolare della cattedra di organo e composizione organistica al Conservatorio Statale di Musica “G.Tartini” di Trieste.

Sempre molto forte è stato il suo legame con il Friuli. Durante il periodo della prima guerra mondiale aveva frequentato il Collegio Arcivescovile di Udine dove era stato preparato alla Prima Comunione da Monsignor Valentino Liva, figura importante nell’educazione spirituale e culturale del futuro musicista insieme anche all’organista Raffaele Tomadini nipote del celebre Jacopo Tomadini che lo aveva fortemente incoraggiato a intraprendere lo studio dell’organo. Nel corso della sua lunga carriera ha inaugurato diversi organi in terra friulana: nel Duomo di Valvasone, nel Santuario di Castelmonte, nella Chiesa di San Giovanni Bosco a Pordenone, nella Parrocchia di Fauglis e suonato nella chiesa di Oleis di Manzano in occasione della Festa della Madonna della Cintura, un appuntamento annuale. Particolarmente toccante la cerimonia del 1998 dove tutta la comunità lo aveva festeggiato con grande affetto. Per lunghi anni aveva collaborato con la ditta di Gustavo Zanin, costruttore e restauratore di organi.


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