Cronaca

Sicurezza, nel 2017 al via i volontari addestrati dalla Polizia locale

Il vicesindaco Pierpaolo Roberti intenzionato ad applicare la norma regionale

foto della Polizia locale di Parma

«Mi hanno chiesto se faremo le ronde e ho risposto che le ronde non esistono, mentre per legge regionale esistono i volontari per la sicurezza». Il vicesindaco Pierpaolo Roberti è intenzionato a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale e innalzare quelo che è la sicurezza reale e la percezione della stessa da parte dei suoi concittadini. 

Per farlo è deciso a ricorrere a una norma regionale, l'articolo 5, della legge regionale 29 aprile 2009, n. 9 "Disposizioni in materia di politiche di sicurezza e ordinamento della Polizia locale" istituisce e disciplina i volontari per la sicurezza che operano sotto la vigilanza e sulla base delle indicazioni del comandante o del responsabile del servizio di Polizia locale, è volto ad assicurare una presenza attiva sul territorio, finalizzata a fornire assistenza alla cittadinanza anche in occasione di eventi civili, religiosi e ludico sportivi.

Dalla Regione sono ovviamente previsti dei requisiti di onorabilità dei volontari, la formazione necessaria per l’acquisizione delle competenze individuali o delle abilitazioni richieste (a cura della Polizia locale), l’istituzione, la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco regionale previsto ex lege, i compiti ad essi demandati, le modalità esecutive del servizio svolto, le dotazioni e l’abbigliamento di cui il personale volontario deve essere fornito (con logo della Regione apposto sul gilet e berretto), la copertura assicurativa da garantire per l’esercizio delle attività.

Ovviamente il vicesindaco Roberti non pensa di risolvere i problemi di sicurezza (in questi giorni resi ancora più palesi tra rapine, tentate violenze e altri episodi di criminalità) della città con i volontari, ma anche con nuove assunzioni per il corpo della Polizia locale che «perfettamente coordinata con le altre forze dell'ordine in città».


Si parla di