Cronaca

Pesanti sanzioni e piazza Unità off limits per i manifestanti: in arrivo l'ordinanza

Nel pomeriggio di oggi a Trieste si riunirà il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Durissima presa di posizione di tutti i rappresentanti delle istituzioni, da Fedriga a Dipiazza, dal prefetto fino a Riccardi. il governatore: "La salute pubblica sta venendo offuscata da un'ideologia folle. Iniziamo ad alzare la voce anche noi, facciamoci sentire"

L'ordinanza con cui il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza proverà a mettere la parola fine agli assembramenti dei no green pass dovrebbe arrivare a breve e prevederà pesanti sanzioni per gli organizzatori che non faranno rispettare le misure anti contagio come l'utilizzo della mascherina e il distanziamento sociale. La novità, oltre ad una piazza Unità "off limits" per le manifestazioni fino al 31 dicembre, è rappresentata proprio dal carattere pecuniario delle sanzioni che, come ricordato dal prefetto Valerio Valenti, sono in corso di valutazione. Nel pomeriggio di oggi si riunirà il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza e qualche dettaglio in più dovrebbe emergere nel post riunione. Quello che appare sicuro è l'asse creato dal Comune giuliano, dalla Regione e dalla Prefettura per contrastare con forza il dilagare dei nuovi contagi in Friuli Venezia Giulia e, in particolar modo, nel capoluogo. 

Le parole del dottor Barbone

"Nell'ultima settimana i nuovi casi sono 1534, 128 persone ogni 100 mila abitanti con un raddoppio di casi positivi sui tamponi effettuati. Oggi raggiungiamo la prima soglia del 10 per cento di occupazione delle terapie intensive, con 18 persone ricoverate" ha detto il capo della task force regionale dottor Fabio Barbone.  L’imponente alleanza istituzionale quindi mostra i muscoli e, attraverso l’ordinanza sindacale cerca di scongiurare il rischio per il capoluogo del Friuli Venezia Giulia di finire nella morsa di “nuove” restrizioni. "Ripiombare in zona gialla o in zona arancione o rossa - ha detto il primo cittadino di Trieste - sarebbe un disastro. Oggi vediamo che non esiste più il rispetto delle regole. Mai avrei pensato di vedere questa situazione. Da oggi chiedo a tutti di poter esercitare questo potere di ordinanza ed evitare che le restrizioni arrivino di nuovo. E' il momento della massima durezza".

Lo sfogo di Fedriga

Parole dure sono arrivate anche dal presidente Fedriga. "Di fronte alle menzogne nelle piazze e sui social dobbiamo dire con chiarezza come stanno le cose. C'è qualcuno che ha preso la laurea su Facebook e ci viene a raccontare come funziona la medicina. Basta idiozie raccontate da qualche pagliaccio che fa prendere paura ai cittadini, basta stupidaggini, basta fare danni all'economia e alla salute. La salute pubblica sta venendo offuscata da un'ideologia folle. Iniziamo ad alzare la voce anche noi, facciamoci sentire. A questi fenomeni e squadristi da tastiera dico che non ho paura delle loro minacce. Ho paura della pandemia, non ho paura di quattro scemi che su internet offendono e raccontano menzogne". Il numero uno della Regione ha raccolto l'appello lanciato da Mitja Gialuz e Tiziana Benussi e ha firmato la petizione per dire no all'immagine di una Trieste no vax e no green pass. Nel capoluogo regionale, secondo la dottoressa Gianna Zamaro, sarebbero circa 70 mila le persone non vaccinate.  


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