Cronaca

Tempo di Bilanci per Cosolini: «si Chiude un anno difficile per Trieste e per il Paese»

Conferenza di fine anno del Sindaco: guarda il videomessaggio di auguri in esclusiva per Triesteprima «Dovremo fare ancora di più per la città che vuole investire. Il Comune di Trieste vuole essere sempre di più al fianco dei suoi...

Conferenza di fine anno del Sindaco:

«Dovremo fare ancora di più per la città che vuole investire. Il Comune di Trieste vuole essere sempre di più al fianco dei suoi concittadini». Lo ha detto il sindaco Roberto Cosolini nel corso della conferenza stampa di fine anno, svoltasi oggi, all'auditorium del museo Revoltella, presenti il vicesindaco Fabiana Martini e gli assessori Laura Famulari, Antonella Grim, Umberto Laureni, Matteo Montesano, Edi Kraus, Roberto Treu, nonché numerosi capigruppo e consiglieri comunali di maggioranza.

In un'articolata e puntuale analisi, il primo cittadino ha voluto così tracciare un primo bilancio sul 2013 ed evidenziare anche alcune delle prossime scadenze che caratterizzeranno il 2014, nella consapevolezza che quello che si chiude è stato un anno difficile per Trieste e per il Paese. Tra i provvedimenti varati ha ricordato il Piano generale del traffico urbano, il Piano della qualità dell'aria, il progetto, dopo 16 anni, del Piano regolatore (che proprio oggi va in giunta) oltre all'aver garantito la continuità dei servizi sociali, aumentando anche i posti negli asili nido.

«Nonostante il Patto di stabilità - ha detto Cosolini - abbiamo portato avanti cantieri per 40 milioni di euro, dando un po' d'ossigeno per l'economia del settore», e non ha mancato di evidenziare anche «il salto di qualità realizzato per la vocazione turistica della città», oltre «all'assunzione in primis, con un percorso serio, in grado di conciliare industria, occupazione e salvaguardia dell'ambiente, per l'area di Servola», nonché «lo sforzo di promuovere e assecondare interventi privati che garantiscano un volano per l'economia».

Ha ricordato ancora quanto fatto per migliorare i collegamenti ferroviari (il nuovo Trieste-Milano) e ancora il progetto sul tavolo da gennaio per potenziare i servizi ferroviari per rendere più competitivo il nostro Porto, mettendo però in luce, tra le note dolenti, lo stop al recupero e alla valorizzazione del Porto Vecchio.

Il 2013 - ha rilevato il primo cittadino - è stato l'anno della fusione tra Hera e AcegasAps, che ci ha consegnato un'azienda più forte (con benefici fiscali per la nostra Regione, con la crescita del patrimonio pubblico a disposizione del Comune, visto il cospicuo aumento del valore delle azioni).

Sul fronte della cultura è stato evidenziato come quello che si conclude è stato l'anno del definitivo salvataggio dei teatri Verdi e Stabile, di una sede adeguata per il Festival del Cinema, di due mostre di indiscutibile successo, ma anche dei musei aperti e gratuiti per i triestini e delle 1000 persone in fila per assistere alle conferenze storiche su "I giorni di Trieste".

Tra le prospettive 2014 legate al turismo anche l'impegno per la valorizzazione di Trieste sul mercato del web (dove passa ormai l'85% delle richieste per le città) e ancora, oltre alle tradizionali Barcolana e Bavisela, il Carnevale europeo, le iniziative legate al centenario della Prima Guerra Mondiale, l'inaugurazione, il 2 maggio, del Museo della Guerra per la Pace de Henriquez, oltre a festival, mostre ed eventi musicali di livello, come dimostrano i numeri attesi, e in parte già confermati, per il concerto dei Pearl Jam del 22 giugno allo stadio Rocco.

Segnali di fiducia - ha proseguito il sindaco Roberto Cosolini - arrivano anche da grandi compagnie di assicurazioni (e a tal proposito ha ricordato i 40 milioni di euro investiti da Allianz per la sua sede, nonché il progetto Accademy di Generali) oltre che dal preciso impegno per favorire il decollo dell'idea di una città sempre più intelligente, tecnologicamente all'avanguardia con i suoi servizi (previsti anche i primi erogatori di energia per le macchine elettriche).

Speriamo in un alleggerimento del Patto di stabilità - ha detto ancora il sindaco - soprattutto per far fronte alle necessità di asili, nidi, ricreatori, scuole medie inferiori e continueremo anche a sostenere gli investimenti come per l'area di Campo Marzio, per il recupero di palazzo Carciotti e per i contenitori delle Rive (ex Pescheria e ex Meccanografico).

Il sindaco Cosolini si è tolto quindi qualche sassolino dalla scarpa e, replicando puntualmente ad una recente campagna di pubblicità elettorale, fatta di manifesti e cartoline, ha detto che «non c'è bisogno di svegliarsi, perché noi (includendo anche la presidente Serracchiani che in poco tempo sulla Ferriera ha fatto più della giunta Tondo in 5 anni) siamo ben svegli», rispondendo così a chi «n vent'anni ha lavorato molto per addormentare la città».

Alla befana - ha concluso il sindaco- chiedo che arrivino le carte per rilasciare i permessi a Greensisam, che sia fatta chiarezza per gli operatori congressuali (sulle modalità, sull'utilizzo o meno e del Centro Congressi), serenità per i lavoratori della Ferriera e per gli abitanti di Servola e la capacità di ritrovare forza, unità per superare una situazione difficile e ricominciare a rimettere in moto un cammino virtuoso. «Nella chiarezza e con responsabilità Trieste - ha concluso Cosolini - non può perdere occasioni».