Rifugiati, Slovenia al limite: roghi in un campo accoglienza
Incontro tra l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ed il ministro per gli Sloveni nel Mondo Gorazd Zmavc. Nel frattempo ieri mattina nella tendopoli allestita a Brezice in Slovenia la situazione è precipitata. I richiedenti asilo avrebbero appiccato fuoco come azione di protesta
Ieri mattina nella tendopoli allestita per i richiedenti asilo a Brezice in Slovenia la situazione è precipitata. Gli immigrati avrebbero appiccato fuoco ad alcune tende come azione di protesta. Per spegnere l' incendio sono intervenuti gli idranti della polizia slovena in assetto antisommossa schierata in forze sul confine. E' quanto riportato dal Tg di Telequattro in un servizio firmato da Umberto Bosazzi.
Nel frattempo ieri c'è stato un incontro tra l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ed il ministro per gli Sloveni nel Mondo Gorazd Zmavc, ospiti della sede della Regione di piazza Unità d'Italia insieme ai rappresentanti delle organizzazioni della minoranza slovena.
Per quanto concerne i migranti, il ministro ha ribadito la necessità di un'internazionalizzazione della salvaguardia dei confini di Schengen, mentre l'assessore Torrenti ha offerto «sostegno non soltanto morale in attesa di trovare una soluzione europea. L'Italia e il Friuli Venezia Giulia sono a disposizione per fornire il supporto necessario alla Slovenia».
«Sono convinto - ha concluso l'esponente della Giunta regionale - che lavorando con l'intensità con la quale si è operato nell'ultimo periodo sarà possibile affrontare quelle che oggi sembrano difficoltà come delle vere e proprie occasioni di crescita. In questo senso l'impegno delle organizzazioni della comunità slovena è un grande valore per i nostri cittadini, non solo quelli di lingua slovena».